Home I lettori ci scrivono Le ferie dei supplenti fino al trenta giugno si sono quintuplicate: 120...

Le ferie dei supplenti fino al trenta giugno si sono quintuplicate: 120 giorni!

CONDIVIDI

L’attuale calendario scolastico prevede 200 giorni di lezione in dieci mesi ovvero in 300 giorni.

Escludendo le festività e le domeniche, rimangono circa 50 giorni da destinare alle ferie,per il personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario supplente breve e saltuario o docente con contratto fino al termine delle lezioni o delle attività didattiche, limitatamente alla differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito al personale in questione di fruire delle ferie.”

Le ferie ricadenti nel periodo di supplenza vengono inserite nel fascicolo personale con estrema semplificazione, non devono essere né richieste e neppure concordate.

Per il mese di luglio ed agosto invece, altra semplificazione aggiuntiva, non vengono né richieste, ne concordate e nemmeno vengono annotate nel fascicolo personale del dipendente.

Per le ferie di luglio ed agosto che ammontano a 62 giorni, anche il calendario vuole favorire i docenti precari, la scuola non richiede nessun domicilio per eventuali comunicazioni, sono liberi indipendenti al contrario dei docenti di ruolo.

Supponiamo che il precario si fosse recato a scuola, ma la sua presenza si rileva inutile per vari motivi: pochi alunni, alunni in gita, attività che prevedono l’accorpamento (aula magna) delle classi, ossia fatti evidenti che dimostrino l’inutilità della presenza del docente supplente: anche in questo caso se avesse chiesto le ferie gli verrebbero concesse e solo per il fatto che gli si potevano concedere ha diritto alle ferie d’ufficio. È un pochino complicato e quindi si tralascia, ma si potrebbero racimolare anche dieci giornate di ferie, pur con la presenza a scuola.

Evviva: 50 durante l’anno, 62 luglio-agosto, altri 10 per inutile presenza a scuola, abbiamo superato 120!!! Il contratto ne prevede 25 giorni che non possono essere concessi nemmeno a richiesta.

Evviva la stregoneria del Governo.

Non bisogna comunque esultare molto perché ci sono i gufi, i portatori di iella, i rematori contro che vorrebbero discreditare il Governo e annullare il privilegio concesso ai precari di essere la sola categoria ad avere 120 giorni di ferie all’anno.

Ad esempio.

Il Dirigente Scolastico di ROCCA APPUNTITA, invidioso o pauroso e per non pregiudicare l’erario nel concedere troppe ferie, cinquanta a fronte di venticinque nel periodo scolastico e nemmeno ancora maturate, ha programmato l’utilizzazione del docente in segreteria.

Lo stesso dirigente di ROCCA APPUNTITA ad un supplente saltuario, con nomina dal primo dicembre al primo febbraio, in considerazione che si potevano concedere ben undici giornate di ferie e per contratto venivano maturare solo cinque, gli ha proposto o di essere impiegato in appoggio presso la segreteria oppure di richiedere per il periodo natalizio durante le sospensione delle attività didattiche sei/sette assenze per motivi che non rientrano nel pagamento in quanto alla fine del contratto non sapeva come giustificarne l’eccedenza che per regolamento non potevano superare sei all’anno. Il Dirigente di ROCCA APPUNTITA non sa che è stata la stregoneria del Governo e che al precario saltuario possono essere segnate tutte le ferie possibili, purché non diano luogo a monetizzazione.

Il Dirigente Scolastico di ROCCA APPUNTITA non sa che la moltiplicazione delle ferie è scaturita per i Quadri Dirigenti che a fine mandato o fine servizio utilizzavano, ferie, mancato preavviso ed altri stratagemmi per aumentarne l’importo pensionistico.

Per contrastare gli abusi dei Quadri Dirigenti si fanno regalie ai loro dipendenti, 120!!! Giorni di ferie, senza domanda, d’ufficio; nessun giorno a richiesta e per motivi validi.