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Le Tic e le difficoltà di entrare nel sito PuntoEdu

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L’abbiamo chiamato Umts (qualcuno l’ha anche definito: corso Ecdl) in realtà si tratta dell’attività di formazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (circ. Miur n. 55/2002), da cui, sinteticamente: For TIC.

Il Piano, come tutti sanno, prevede tre percorsi: A, B, e C con finalità ed utenti diversi.

I due enti nazionali (Invalsi e Indire) stanno collaborando alla gestione dell’operazione:

• Invalsi, a cui è stato dato l’incarico del monitoraggio, si occupa (con il servizio Monfortic) anche della raccolta e gestione delle "iscrizioni" http://monfortic.invalsi.it
• Indire, che cura l’"ambiente on line", riceve da Invalsi le "iscrizioni", a "lotti". Mano a mano le iscrizioni vengono "stabilizzate" (controllate e, ragionevolmente, ritenute definitive).

Intendo, ora, descrivere le operazioni che l’utente, iscritto dalla propria scuola presso Invalsi, si trova a compiere all’ingresso dell’"ambiente di formazione" di Indire (ovvero PUNTOEDU: http://puntoedu.indire.it).

Lo faccio esaminando tre casi:

Quello che "ci prova"
Rossi Mario ha ricevuto (all’indirizzo di posta elettronica con cui è stato iscritto dalla propria scuola) da Monfortic:

1. prima la comunicazione dell’avvenuta iscrizione da parte della sua scuola
2. una volta scelto il corso, una conferma dell’iscrizione a quel corso
3. poi più nulla
4. viene a sapere che l’ "ambiente on line" presso Indire, è aperto
5. allora, con le "chiavi" ricevute da Invalsi cerca di entrare nell’ambiente di formazione ma viene "rifiutato"

6. poi, si accorge della scritta "se è la prima volta devi attivare la tua iscrizione", clicca sulla scritta per attivarsi, fornisce codice fiscale e data di nascita ma… perché? Perché non fa parte dei "lotti" di utenti che Invalsi ha già passato a Indire. Infatti Rossi Mario non ha ancora ricevuto da Invalsi (Monfortic, o se volete, Raimondo Bolletta) un messaggio con subject "attivazione accesso a Indire".

Rossi Mario ha la possibilità di verificare se è nel data base di Indire? (cioè avere la certezza di non essere ancora tra i "fortunati" transitati da Invalsi a Indire).
Si, in questo modo:


a) cerca di "attivare" la propria iscrizione su PUNTOEDU For TIC (vedi punto A6)
;
b) gli viene risposto che non risulta in elenco ma gli viene dato anche la possibilità di una ulteriore verifica utilizzando il proprio nome è cognome;

c) anche questa ulteriore ricerca dovrebbe dare esito negativo (visto che gli era già stato detto che non è in elenco, vedi punto A5);
d) a questo punto Rossi Mario non resta altro che aspettare il messaggio da Invalsi con subject "attivazione accesso a Indire
.

B) Il "fortunato"
Anna Esposito è una di essi. Ha ricevuto, come Rossi Mario, quanto descritto nei punti A1 e A2) ma anche un altro messaggio con subject "attivazione accesso a Indire" dove si dice che dal giorno x può accedere all’ambiente di formazione si Indire (gli viene anche detto che non deve preoccuparsi se rileva errori nel codice fiscale riportato nel messaggio, da questo momento deve considerare quella "stringa di caratteri" come il suo identificativo).

Anna Esposito è una privilegiata? No. Intanto quelli che come Esposito possono entrare sono, per ora, 122078 corsisti e 5585 tutor del percorso A.
Nel messaggio che annuncia "attivazione accesso a Indire", Raimondo Bolletta, scrive: "Lei non gode di un privilegio ma fa parte di una lista di circa xxxxxx corsisti che alla data del xx sono stati congelati dalle scuole. Coloro che non fanno parte di questa prima lista saranno inseriti nei prossimi invii a Indire e saranno successivamente avvertiti."
Vediamo casa ne fa Esposito delle "chiavi" contenute nel messaggio con subject "attivazione accesso a Indire"
:

1. Non sono le "chiavi" per entrare ma quelle per accedere alla procedure di attivazione;
2. Esposito fa per entrare nel percorso A e clicca su "se è la prima volta …"
;
3. Attiva la propria iscrizione scegliendosi un "nikname" e una password (ha anche la possibilità di controllare e, volendo, modificare l’indirizzo di posta elettronica, in seguito non potrà più farlo)
;
4. Da questo momento in poi le due chiavi per l’accesso sono quelle da lui scelte; la password la potrà cambiare in qualunque momento, il nikname no.

C) Il "dimenticato"
Pino Franceschi era stato iscritto dalla sua scuola ma, poi, non ha ricevuto più alcuna comunicazione. Eppure gli era stato detto che doveva "farsi" un indirizzo di posta su Istruzione, cosa che lui aveva regolarmente fatto e comunicato a chi doveva immettere i dati.

A Franceschi, per effettuare dei controlli, non resta che rivolgersi alla sua scuola, al "fiduciario" del dirigente che ha utilizzato le "chiavi" riservate per questa operazione.

Ma può anche provare a entrare in PUNTOEDU (vedi punto A), potrebbe essere stato inserito pur non avendo avuto comunicazioni da Invalsi. Sempre nel messaggio che annuncia "attivazione accesso a Indire", Raimondo Bolletta, scrive, infatti: "altri colleghi pur facendo parte della lista non ricevono questo messaggio perché l’email registrata su monfortic è inesatta."

In generale
Indire (per meglio dire l’"ambiente di formazione" PUNTOEDU) si ritiene responsabile di ciò che accade agli utenti regolarmente transitati da Invalsi a Indire (ricordate? Viene segnalato da Raimondo Bolletta con un messaggio dal subject "attivazione accesso a Indire").

Per questo ha messo a disposizione degli utenti in difficoltà:

– un numero verde per i problemi di accesso (http://puntoedu.indire.it)
– un "fast mail"per la segnalazione di eventuali difficoltà tecniche nella "navigazione" dell’ambiente di formazione (l’indirizzo e.mail è segnalato all’interno dell’ambiente di formazione).

Indire per il percorso A di For TIC
– NON ha attivato servizi di "consulenza didattica": è assicurata dai tutor nella loro azione in aula

– NON ha predisposto un sostegno al lavoro dei tutor. Questo compito è affidato agli Uffici scolastici regionali. Indire offre, ai responsabili di questi Uffici, strumenti per il coordinamento di questa attività: pagine web gestite in piena autonomia e una mailing list dedicata al coordinamento dei tutor.

Un’opinione
La mia personale opinione è che il percorso A prevede, sostanzialmente, una formazione in presenza.
Indire, infatti, ha messo in linea materiali per l’autoformazione e li distribuirà (alla fine del mese) anche in Cd-Rom.

Il gruppo di progetto di Indire ha, poi, deciso di mettere a disposizione anche appositi spazi forum (denominati "spazio classe") e forum tematici (affidati alle associazioni disciplinari) centrati sulla discussione del rapporto tra Tic e discipline.

E’ mio parere che queste ulteriori opportunità siano da considerare "un’offerta" agli Uffici scolastici regionali. Solo questi Uffici possono, infatti, proporre ai tutor soluzioni "contrattuali" tali da incentivare l’utilizzo degli ambienti di comunicazione e l’"on line" in genere. In mancanza di ciò l’utilizzo di PUNTOEDU sarà affidato al "volontariato" del tutor e all’iniziativa dei corsisti.