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Liceo Classico da rilanciare, in 9mila a Giannini: salviamo le traduzioni da latino e greco

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Si allarga il numero di esperti e studiosi che chiedono a gran voce il rilancio del ginnasio-liceo classico come una delle più importanti ‘eccellenze’ nazionali.

Con loro, ci sono anche 9mila cittadini. Che difendono “l’indirizzo educativo che ancor oggi diploma i ragazzi che affrontano con migliori risultati gli studi universitari, sia umanistici che scientifici”.

A sostegno di questa tesi, il movimento di opinione guidato dalla ‘Task Force’, il 10 ottobre ha recapitato al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, e, per “doverosa e non formale conoscenza”, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una lettera-appello: hanno accompagnato l’invio delle firme ai propri referenti istituzionali, con la richiesta di “essere ricevuti in tempi brevi”.

L’obiettivo – di rilancio del Liceo Classico – ha ottenuto adesioni non solo da una quantità di illustri studiosi del mondo antico (da Luciano Canfora ad Eva Cantarella, da Salvatore Settis ad Antonio La Penna, da Franco Montanari a Mario Vegetti e Dario Antiseri), ma anche da alcuni dei più illustri fisici e matematici italiani, come Carlo Rovelli, Guido Tonelli e Lucio Russo; e da un numero inatteso di autorevoli scienziati, scrittori (Paola Mastrocola) ed umanisti.

Tra i firmatari ci sono anche intellettuali e studiosi francesi, spagnoli, statunitensi.

Non colpiscono tanto i circa 1.500 professori, universitari e liceali, quanto i 1.500 studenti, i 300 ricercatori e dottori di ricerca, i circa 300 medici, 180 ingegneri e 180 avvocati rintracciabili sul motore di ricerca del sito della Task ForceC’è poi un’ampia rappresentanza di semplici cittadini, di tutte le professioni e categorie sociali.

“Un piccolo movimento di massa si è insomma mobilitato – scrivono i promotori – per un obiettivo che potrebbe apparire, oggi, controcorrente: mantenere la centralità, nelle prove d’esame finali del liceo, della traduzione dal latino e dal greco, pura e semplice, quale punto d’arrivo di un serio ed approfondito studio delle lingue classiche; una versione che, nelle parole di Luca Cavalli Sforza riportate nell’Appello, viene definita ‘l’attività più vicina alla ricerca scientifica, cioè alla comprensione di ciò che è sconosciuto'”.

“L’obiettivo di fondo della combattiva Task Force è anche quello di rilanciare il liceo classico attraverso una serie di provvedimenti che da un lato consentano ai ragazzi che provengono dalle medie di poterlo scegliere con cognizione di causa, dall’altro che rendano quelli che già lo frequentano in grado di apprezzare e comprendere il senso di uno sforzo senza dubbio impegnativo, finalizzato a leggere ed intendere in originale i testi straordinari della letteratura greca e latina”.

Ricordiamo che la flessione delle iscrizioni al liceo classico, negli ultimi anni ha attestato solo una percentuale minima di giovani (attorno al 15 per cento) a scegliere il più antico e glorioso liceo d’Italia.

 

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