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Lingue straniere nella scuola media

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La nota (riportata su "Ulteriori approfondimenti"), che fa seguito alle circolari n. 29 del 5 marzo 2004 (indicazioni sull’attuazione del D.L.vo. n. 59/2004) e n. 37 del 24 marzo 2004 (trasmissione del decreto sugli organici), impartisce istruzioni relative alla definizione e all’articolazione delle consistenze orarie e dei posti riferiti all’insegnamento di due lingue comunitarie.

Riguardo l’assegnazione dei docenti ai posti, premesso che la legge di riforma prevede, dall’anno scolastico 2004/2005, l’insegnamento di due lingue comunitarie nelle prime classi delle scuole medie inferiori e che l’organico della prima lingua è stato già determinato nell’organico di diritto (C.M. n. 37/2004), la determinazione delle consistenze orarie della seconda lingua comunitaria va effettuata nell’ambito dell’adeguamento dell’organico alla situazione di fatto.

La seconda lingua potrà essere individuata tra le lingue di più ampia diffusione (una delle due dovrà essere obbligatoriamente l’inglese), tenendo conto delle richieste delle famiglie e delle risorse professionali presenti nelle scuole. Per il prossimo anno scolastico l’insegnamento a livello ordinamentale di due lingue comunitarie sarà limitato alla prima media e non riguarderà le classi seconda e terza delle scuole secondarie di primo grado.