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Giannini: riforma entro fine maggio

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“Le audizioni in Parlamento sulla riforma della scuola stanno andando bene e realisticamente il provvedimento sarà licenziato fra metà e fine maggio e per noi va bene in quanto compatibile con l’avvio di tutte le procedure necessarie per le immissioni in ruolo” degli insegnanti

Così la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, a margine della registrazione della puntata di ‘Porta a porta’ che andrà in onda questa sera. Lo comunica l’Agi

“Assumere 100 mila 700 insegnanti non è per fare della scuola un ammortizzatore sociale come è stato invece fatto per vent’anni”.

  Negli anni passati, ha sottolineato poi la ministra, “sono stati illusi centinaia di migliaia di docenti con la prospettiva di un posto nella scuola”. “Noi poniamo fine a tutto questo. Questo esecutivo – ha continuato Giannini – stanzia 7 miliardi per la scuola, di cui 4 per l’edilizia e 3 per il funzionamento e il piano assunzionale per far si’ che la scuola torni ad essere un bene primario di questo Paese”.

La titolare del dicastero di viale Trastevere ha poi osservato che la Corte di giustizia europea “non ha detto che dovevamo assumere: ha detto che dovevamo eliminare il precariato. Noi – ha proseguito – da quest’anno ritorniamo alla Costituzione: si entra nella scuola perché è  un lavoro motivante e meglio retribuito con una premialità  aggiunta e perché’ finalmente si torna a una selezione con concorso”.

“Con questa riforma – ha concluso Giannini – si introduce un’etica della responsabilità nella scuola: chi decide deve rispondere di quello che fa”.