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Lorenza, figlia di Matteo Messina Denaro, e la nota legale: “si invita l’insegnante ad astenersi dalla divulgazione di racconti e commenti in travisamento di fatti”

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Dopo l’arresto del boss latitante da trent’anni Matteo Messina Denaro, avvenuto lunedì 16 gennaio in una clinica privata di Palermo, oltre ai retroscena sulla vita parallela dell’uomo, che si faceva chiamare Andrea Bonafede, identità appartenente a un altro uomo, sono emersi altri aspetti della vita privata e familiare, tra cui quelli legati alla figlia, a quanto pare mai conosciuta, Lorenza Alagna.

In seguito alle dichiarazioni dell’ex professoressa del liceo della ragazza, che avrebbe parlato di quanto si parlasse in classe di legalità e altre presunte confessioni, apparse sui quotidiani, sul fatto di rinnegare il padre, Lorenza ha deciso di intervenire tramite il suo legale per ristabilire l’ordine dei fatti ed evitare possibili speculazioni.

L’avvocato Franco Lo Sciuto in una nota fa sapere quanto segue:

“A seguito dell’arresto il bailamme mass mediatico non ha risparmiato Lorenza. Sono state diffuse notizie destituite di ogni fondamento. Si smentisce in modo categorico tutto ciò che è stato pubblicato falsamente, con la doverosa precisazione che mai e poi mai sono intervenuti contatti tra i due fin dalla nascita”.

“Appare doveroso sottolineare – prosegue la nota – che Lorenza si è sempre astenuta da ogni contatto con i giornalisti, che si sono installati quotidianamente sotto casa alla ricerca di dichiarazioni scoop in modo da alimentare il vortice mediatico. La sfera del rapporto padre-figlia è intangibile e insindacabile, e, come tale, deve rimanere rigorosamente riservata. Non possono, pertanto, tollerarsi indebite intromissioni nella sfera di detti rapporti, le cui dinamiche devono restare estranee alle cronache”.

“Si fa invito alla solerte insegnante di letteratura italiana, che richiama con passione contatti di natura scolastica con Lorenza Alagna e con l’intera classe di liceali, limitati per inciso a un mese di supplenza durante i 5 anni di liceo, ad astenersi dalla divulgazione di racconti e commenti in travisamento di fatti sulle testate nazionali, verosimilmente dettati dall’irrefrenabile e incontrollabile smania di apparire sulle prime pagine dei giornali e delle tv di stato. Le indebite interferenze hanno persino attinto la sfera dei rapporti riguardanti il nucleo familiare costituito da Lorenza e dal di lei compagno. Lorenza Alagna vuole rivendicare la incontestabilità e legittimità di ogni scelta personale e intima, siccome attinente alla sfera dei rapporti con il di lei padre, mai rinnegato”.