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Maestra morta sul pullman, arrestato l’autista che tamponò il camion: guidava utilizzando lo smartphone, l’accusa della Procura di Como

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Sabato 26 luglio la polizia stradale di Como ha arrestato, con la formula della custodia cautelare ai domiciliari, l’autista del pullman carico di bambini che il 19 maggio scorso tamponò un camion che lo precedeva sulla Pedemontana, all’imbocco della galleria Lomazzo, all’altezza del raccordo con l’autostrada: si tratta, scrive l’Ansa, di F.P., di 60 anni, nativo di Somma Lombardo, in provincia di Varese. La custodia cautelare ai domiciliari, sottolinea l’agenzia di stampa, è stata richiesta dalla Procura poiché sembra che al momento dell’incidente l’autista stesse utilizzando lo smartphone.

Nell’incidente perse la vita la maestra Domenica Russo, 43 anni, che si trovava a bordo del pullman assieme ai suoi alunni della scuola primaria di Cazzago Brabbia (Varese), reduci da una visita al Museo del cavallo giocattolo di Grandate: per la donna, seduta proprio accanto al sedile di guida non c’è stato nulla da fare. La docente, originaria di Napoli, al secondo anno di insegnamento dopo dieci anni di lavoro come assistente sociale, morì sul colpo.

L’autista del pullman, rimase invece ferito. Sul pullman erano presenti trenta alunni – tra i sette e i nove anni – e altre tre insegnanti.

Il nuovo Codice della Strada, del 2024, punisce severamente chi guida utilizzando il telefono cellulare, lo smartphone e altri dispositivi elettronici: a coloro che vengono sorpresi alla guida usando tali strumenti vengono comminate multe, decurtazione di punti e anche possibili sospensioni della patente.

Le multe vanno da 165 a 660 euro, mentre i punti della patente decurtati corrispondono a 5. Se si commette la stessa infrazione entro due anni, la patente può essere sospesa da uno a tre mesi.

In caso di incidenti gravi o mortali, come quello accaduto a metà maggio nel comasco, il giudice può decidere di accusare il guidatore di reati penali come lesioni personali stradali gravi o omicidio stradale, con conseguenze che arrivano ad includere l’arresto, la reclusione e il risarcimento dei danni.