
Un fatto assurdo e increscioso: una donna, nel napoletano, ha fatto irruzione in uno scuolabus accusando i bambini presenti di aver picchiato il figlio. “Si è girata verso di lui e gli ha detto ‘non ti devi muovere dal sediolino’ e poi gli ha dato uno schiaffo forte sul viso”, questo quanto affermato da una mamma.
La motivazione
Come riporta Il Fatto Quotidiano, tutto è avvenuto lo scorso 30 aprile. Una donna ha fermato uno scuolabus, ci è salita a bordo e dopo aver urlato “Chi ha picchiato mio figlio?” ha iniziato a “prendere a schiaffi e pugni” gli studenti che facevano ritorno a casa.
La donna si sarebbe fatta “giustizia” vendicando il figlio 13enne che era stato vittima di un presunto atto di bullismo e dell’ennesimo episodio litigioso coi coetanei all’uscita dalla scuola media.
La donna si è fatta giustizia da sola
Dalle prime ricostruzioni è emerso che davanti ai cancelli dell’Istituto tre ragazzi (un ragazzino, una ragazzina e il figlio della donna) si sarebbero picchiati a colpi di zainetto, spintonandosi tra loro. La madre dell’adolescente sarebbe stata allora avvisata dalla mamma di un compagno: “Vedi che tuo figlio è stato picchiato” come riporta Il Messaggero.
La donna allora, accompagnata da un uomo, avrebbe fatto irruzione nel bus, con la scusa di dover prendere il figlio che viaggiava sul mezzo. A quel punto ha “vendicato” il figlio vittima dell’”ennesimo episodio di bullismo” a scuola. Otto bambini (quelli a bordo del bus): tutti indistintamente colpiti dalla rabbia della donna, anche quelli estranei ai fatti. L’autista, testimone dell’episodio, ha cercato di fermare la donna.
“Mia figlia – ha raccontato una delle madri coinvolte nel singolare episodio – è tornata a casa piangendo spaventata. Mi ha detto di essere stata aggredita dalla mamma di un loro coetaneo. Questa donna, dopo essere salita sul pulmino, aveva iniziato a chiedere chi fosse stato a picchiare e a prendere in giro suo figlio ma non avendo nessuna risposta ha picchiato tutti i bimbi che aveva davanti”.
La figlia della donna che ha testimoniato presentava “un leggero rossore sull’orecchio destro”. L’episodio ha spinto molte donne a denunciare e a non presentarsi a scuola il giorno dopo l’accaduto per “evitare altre spiacevoli conseguenze”.