
Un bambino viene bullizzato a scuola perché sua mamma è presente sulla piattaforma Onlyfans: questo il racconto della donna, che si è lamentata sui social dichiarando praticamente guerra alla scuola e ai docenti. Lo riporta Skuola.net.
“Già sapevo che la mentalità di questo Paese è un po’ ignorante e questa cosa si riflette anche sui ragazzi giovani e sulla scuola”, ha esordito. “Ovviamente mio figlio mi ha fatto presente che ha problemi con gli altri compagni di classe e penso non sia necessario andare nei dettagli”, queste le sue parole.
Le durissime parole della donna
Secondo la mamma, la scuola dovrebbe fare di più per contrastare il bullismo: “Io non penso sia colpa mia, ma dei genitori e dell’istituto. Non è possibile che la scuola non faccia nulla per dei ragazzi che vengono bullizzati. Posso assicurarvi che sono andata a parlare con i professori e non sono stati per niente collaborativi, anzi, nemmeno loro hanno preso di buon occhio me e mio figlio”.
“Questa è una delle cose più scandalose che mi sia successa e indica il fallimento della scuola in Italia. Io sto facendo di tutto per salvaguardare mio figlio, farò in modo che i professori vengano licenziati”, ha chiosato.
I dati del Bullismo in Italia
Secondo i dati “Terre des Hommes” riportato da Minori.gov, Il 65% dei giovani dichiara di essere stato vittima di violenza e tra questi il 63% ha subito atti di bullismo e il 19% di cyberbullismo.
La percentuale di chi ha subito una violenza, sia fisica che psicologica, sale addirittura al 70% se si considerano le risposte delle ragazze, arrivando fino all’83% tra chi si definisce non binario e scende al 56% tra i maschi. Dati allarmanti e eterogenei per genere.
Come riportano i dati della stessa indagine, Bullismo e cyberbullismo, così come le violenze psicologiche e verbali, prendono di mira soprattutto l’aspetto fisico (79%). A seguire l’orientamento sessuale (15%), la condizione economica (11%), l’origine etnica e geografica (10.5%), l’identità di genere (9%), la disabilità (5%) e la religione (4%).
L’aspetto che deve far riflettere e far capire l’importanza di dover debellare il fenomeno sono le conseguenze di queste violenze sui ragazzi. Conseguenze molto pesanti come la perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri, riscontrata dal 75% dei giovani. Il 47% afferma di soffrire di ansia sociale e attacchi di panico, mentre il 45% segnala isolamento e allontanamento dai coetanei. Gli altri effetti negativi sono relativi a difficoltà di concentrazione e basso rendimento scolastico (28%), depressione (28%), paura e rifiuto della scuola (24%), disturbi alimentari (24%), autolesionismo (20%).
La lezione di Educazione Civica in diretta
Lunedì 24 marzo, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, si terrà la sesta lezione di Educazione Civica in diretta organizzata dalla Tecnica della Scuola. Lezione dedicata al tema del bullismo e del cyberbullismo.
Ospiti dell’incontro i ragazzi di MaBasta (Movimento Antibullismo Animato da Studenti Adolescenti) coadiuvati dal fondatore Mirko Cazzato. Si parlerà di come costruire una scuola antibullismo, attraverso le esperienze che il Movimento ha affrontato in tutti questi anni.
Come iscriversi
Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, devono compilare il seguente form.
ISCRIVI LA TUA CLASSE
Le classi che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a [email protected], inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.