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Maturità 2019, griglie di valutazione uguali per tutti

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Il ministero dell’Istruzione ha reso disponibili tutti i quadri di riferimento per la predisposizione e lo svolgimento degli scritti del prossimo esame di Stato, che debutterà a giugno con le regole previste dal decreto legislativo 62 del 2017.

I quadri pubblicati, spiega il Miur, “descrivono caratteristiche e obiettivi in base ai quali saranno costruiti sia il primo scritto, italiano, che la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi. E sono il frutto del lavoro di esperti delle varie discipline che hanno contribuito alla loro stesura. Per docenti e studenti sarà dunque possibile cominciare a esercitarsi con specifiche simulazioni. Anche il Ministero, a partire dal mese di dicembre, metterà a disposizione tracce-tipo per accompagnare ragazzi e insegnanti verso il nuovo Esame”.

Griglie di valutazione uguali per tutti

Per la prima volta, infatti, vengono rese disponibili apposite griglie nazionali di valutazione, che consentiranno alle commissioni di garantire una maggiore equità e più omogeneità nella correzione degli scritti. Il tutto all’insegna della trasparenza nella valutazione.

“Prosegue il lavoro di accompagnamento verso il nuovo Esame – ha detto il ministro Marco Bussetti -. Il Miur, anche alla luce delle nuove regole, lavorerà affinché le tracce siano davvero corrispondenti con quanto fatto dai ragazzi durante il percorso di studi, fornendo apposite indicazioni agli esperti che dovranno produrre i testi”.

Nello specifico, in base a quanto riporta la nota del Ministero, per la prima prova scritta, sono stati definiti indicatori generali che si riferiscono a tutte le tipologie testuali e indicatori specifici di cui tener conto nell’attribuzione del punteggio per le diverse tipologie.

Invece, per quanto concerne la seconda prova scritta, le griglie si riferiscono alla valutazione complessiva dell’elaborato senza distinzione tra le diverse parti che possano caratterizzare la struttura e la tipologia della prova.

Le altre novità

Ricordiamo che le prove di giugno 2019 saranno composte da due scritti invece di tre, con l’eliminazione della terza prova, elaborata dalle commissioni, e una conseguente maggiore attenzione alle prime due prove, predisposte a livello nazionale.

“Nei prossimi giorni partirà un Piano di informazione e formazione che accompagnerà le scuole. Da domani ci saranno conferenze di servizio sull’intero territorio nazionale che proseguiranno nelle prossime settimane”, spiega il ministro Bussetti.

A gennaio saranno pubblicate le materie per la seconda prova, a febbraio la complessiva ordinanza sugli Esami, che normalmente viene emessa a maggio.

ECCO I QUADRI DI RIFERIMENTO DEL MIUR

LA CIRCOLARE E LE ALTRE INDICAZIONI

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