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Maturità 2023, com’è strutturato l’esame? Quali sono le modalità? Il video del Ministero

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Si avvicinano gli esami di Maturità (21 giugno il via) e cresce l’attesa per gli studenti che si apprestano a terminare il ciclo scolastico. Il ministero dell’Istruzione e del Merito, sul proprio canale YouTube, ha preparato un video che spiega le tappe fondamentali della Maturità. A indicarle la dott.ssa Flaminia Giorda, coordinatrice della Struttura tecnica esami di Stato del ministero dell’Istruzione e del Merito:

“Care ragazze e cari ragazzi, mancano ormai pochi giorni al vostro esame di Maturità, ecco le tappe più importanti dell’esame:

Quest’anno, come ha più volte chiarito il Ministro, si torna all’esame ordinario, quindi il credito scolastico varrà 40 punti che avrete conseguito nel terzo, nel quarto e nel quinto anno di corso.

Le prove d’esame saranno tre: due prove scritte e un colloquio orale. Ciascuna di queste prove varrà un massimo di 20 punti. Quindi, complessivamente, l’esame in generale vale 100 punti. La sufficienza per superare l’esame è di 60 su 100.

Ricordiamo, quindi che quest’anno tutte le prove hanno lo stesso valore. Ricordiamo anche che per quei candidati che hanno un credito di almeno 30 punti e un punteggio delle prove di almeno 50 è possibile ottenere fino a 5 punti di bonus, cioè di punteggio aggiuntivo”.

Calendario delle prove sessione ordinaria

  • prima prova scritta: mercoledì 21 giugno 2023, dalle ore 8:30 (durata della prova: sei ore);
  • seconda prova scritta: giovedì 22 giugno 2023. La durata della seconda prova è prevista nei quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018;
  • terza prova scritta: martedì 27 giugno 2023, dalle ore 8:30 per gli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni a opzione internazionale: cinese, spagnola e tedesca.

Calendario delle prove sessione suppletiva

  • prima prova scritta suppletiva: mercoledì 5 luglio 2023, dalle ore 8:30;
  • seconda prova scritta suppletiva: giovedì 6 luglio 2023, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali detta prova si svolge in più giorni;
  • terza prova scritta suppletiva, per gli istituti interessati: martedì 11 luglio 2023, dalle ore 8:30.

Credito scolastico

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di 40 punti, di cui 12 per il terzo anno, 13 per il quarto anno e 15 per il quinto anno.

Composizione delle Commissioni d’esame

Le Commissioni, una ogni due classi, sono presiedute da un presidente esterno e composte da tre membri esterni e, per ciascuna delle due classi abbinate, da tre membri interni appartenenti all’istituzione scolastica sede di esame.

Prove scritte nazionali

Per la prima volta dopo la pandemia, tutte le prove scritte (prima, seconda e terza solo per alcuni indirizzi) saranno a carattere nazionale, a eccezione degli istituti Professionali di nuovo ordinamento.

Istituti professionali di nuovo ordinamento

Viene introdotta la seconda prova scritta per gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento: sarà un’unica prova integrata che non verterà su discipline scolastiche ma sulle attività svolte durante il percorso di studi.

Prova orale

Nel colloquio verranno valorizzati il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare i temi più significativi di ciascuna disciplina. Gli studenti illustreranno anche le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO. In sede d’esame saranno valorizzate le competenze di Educazione civica maturate durante il percorso scolastico.

Votazione finale

La commissione dispone di un massimo di 20 punti per la valutazione di ciascuna delle prove scritte e di un massimo di 20 punti per la valutazione del colloquio. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato è di 60 centesimi. Fermo restando il punteggio massimo di 100 centesimi, la commissione può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti e all’unanimità può motivatamente attribuire la lode.