Gli esami di Maturità si avvicinano e per ragazze e ragazzi sarà un periodo importante quello di preparazione alle prove. La fase di studio è decisiva quanto i giorni che vedranno impegnati studentesse e studenti nei test.
Ma come arrivare nelle giuste condizioni fisiche e mentali all’appuntamento con gli esami? Che ruolo hanno i docenti per i loro studenti? Lo abbiamo chiesto al prof. Giorgio Calabrese, medico e nutrizionista, grande esperto di queste tematiche:
“Anche i docenti sono sotto stress perché devono intanto stare attenti che nessuno copi, che nessuno faccia il furbo, che nessuno sia un po’ borderline nelle condizioni. Subito dopo c’è il problema di far fare i compiti scritti e poi fare gli orali, e questi compiti devono essere controllati, ben letti, si leggono con tutta la commissione, quindi c’è una grande tensione da quel punto di vista perché c’è un assenso di responsabilità”.
“Noi abbiamo un’ottima classe di docenti, spesso vengono magari da altre città o nella stessa città da altri plessi o comunque da altre regioni e allora lì bisogna stare attenti perché ognuno ha una sua cultura, una sua derivazione, un suo modo di vedere, quindi ricordiamoci sempre che anche i docenti devono mettersi in onda con i ragazzi che devono studiare, non sono i giudici dei ragazzi, sono i consulenti, quindi devono aiutarli non suggerendo cosa devono fare, ma cercando di metterli in condizione da far tirar fuori tutto quello che i ragazzi hanno studiato”.
Parliamo degli stili di vita che le studentesse e gli studenti devono seguire ad esempio, anche le ore di sonno sono importanti?
“Abbiamo scoperto che una persona che dorma meno di 6 ore al giorno produce più il cortisolo che è una ghiandola della tensione che fa aumentare l’adrenalina quando siamo molto tesi. L’adrenalina dice all’ipofesi di far aumentare al pancreas la produzione di insulina. Più insulina, più grassi, più grassi meno lucidità di cervello, meno capacità muscolare e lo stile di vita è molto importante. Non fumare e quando parlo di fumare, parlo di tutto il fumo, non solo delle sigarette, anche di quelle sostanze che sono proibite, ricordatevi che non è vero che lo spinello stimoli il cervello, perché vi dà subito uno spasmo, dopodiché vi manda in down. Mai e poi mai marijuana o quant’altro. In quel modo abbiamo anche la possibilità di muoverci, ogni paio d’ore uscite di casa, fatevi una passeggiata attorno al all’isolato dove abitate, andate in piazza a trovare qualche amico, magari prendete un caffè tanto per perdere un po’ di tempo, mezz’oretta, però camminate, non state fermi perché state già fermi per studiare e quindi facendo in questo modo ad esempio si può anche studiare camminando in casa, quando devi ripetere, se siete in due o in tre camminate e fate come Socrate, cioè faceva la passeggiata e nel contempo dava le lezioni”.