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Maturità in presenza, tra problemi di sicurezza e responsabilità

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Fra le varie ipotesi che si fanno circa il criterio di svolgimento degli esami di maturità, apprendo che vi è la possibilità che vengano svolti in presenza.

Nel caso si optasse per tale modalità, i Dirigenti Scolastici, in veste di datori di Lavoro dovrebbero provvedere a:

  • far eseguire una profonda sanificazione degli ambienti scolastici
  • dotare il personale di segreteria di attrezzature di protezione individuale (mascherine, schermi, guanti)
  • individuare ambienti ampi dove consentire il distanziamento sociale
  • dotare il personale docente di tutti i dispositivi di protezione individuale (mascherine, schermi, guanti)
  • dotare gli studenti di tutti i dispositivi di protezione individuale (mascherine, schermi, guanti)
  • effettuare, dopo ogni tornata di interrogazioni, la sanificazione degli ambienti.

Immaginate cosa succederebbe se malauguratamente ci fossero dei contagi in sede d’esame. Succederebbe il finimondo, come per le RSA degli anziani e responsabilità gravissime da parte governativa e ministeriale.

Ritengo la proposta purtroppo non praticabile.

Inoltre per il rientro a settembre si porranno gli stessi problemi notevolmente amplificati e nessuno è in grado di dare certezze sulle condizioni di sicurezza in ambiente scolastico

Giampaolo Bullegas