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Nella scuola di lady Renzi, RSU contro dirigente della Flc sul comitato di valutazione

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Aria di burrasca nell’ IIS Balducci di Pontassieve, scuola in cui insegna la professoressa Agnese Landini (Lady Renzi).

Oggetto del contendere è stata la costituzione del comitato di valutazione.
Nella mattinata di oggi 6 novembre nel corso di una vivace e partecipata assemblea sindacale convocata unitariamente dalla RSU di istituto di cui fanno parte Flc-Cgil, Unicobas e Snals è stata approvata una mozione da presentare al collegio dei docenti, già convocato per il pomeriggio, contro la nomina dei rappresentanti degli insegnanti nel comitato di valutazione.
Pareva che tutto sarebbe filato liscio anche perché il dirigente scolastico Giulio Mannucci è noto come un esponente della Flc, sindacato che, come si sa, sta sostenendo una posizione nettamente contraria alla costituzione dei comitati di valutazione.
In realtà le cose sono andate in modo molto diverso.
Non appena la RSU Unicobas Federico Gattolin ha dato lettura della mozione, il dirigente scolastico ha subito fatto rilevare che il collegio non aveva alcun titolo per deliberare in merito e ha tentato di “convincere” i docenti ad eleggere i propri rappresentanti nel comitato.

La presa di posizione del dirigente ha suscitato non poche perplessità anche perché la mozione presentata in mattinata nel corso della assemblea era stata votata a larghissima maggioranza e con il pieno consenso di tutti e tre i rappresentanti sindacali.
Alla resa dei conti il collegio è stato sciolto senza nessuna votazione.
I docenti, a questo punto, si sono dichiarati pronti a sottoscrivere individualmente la mozione, mentre le RSU avrebbero già deciso di convocare una conferenza stampa per domani mattina.
“Quanto accaduto a Pontassieve è inammissibile – dichiara il segretario nazionale Unicobas Stefano d’Errico – il dirigente non poteva impedire al collegio di deliberare e noi useremo tutti gli strumenti legali in nostro possesso perché venga ripristinata la legalità”.
A margine va anche detto che questa vicenda potrebbe avere qualche ripercussione all’interno della Flc che – a questo punto – dovrebbe forse chiarire qual è la posizione ufficiale del sindacato sulla questione.