Home I lettori ci scrivono Non si è fatto niente per la scuola in presenza a settembre,...

Non si è fatto niente per la scuola in presenza a settembre, solo parole

CONDIVIDI

Come volevasi dimostrare, il governo non ha fatto niente per mettere in sicurezza le scuole e i trasporti, forse non ci sono i soldi, ma allora smettiamola con l’ipocrisia che si torna in presenza “senza se e senza ma”.

Smettiamola con la propaganda politica: qui è in gioco la salute di tutti. Sarà un anno scolastico come l’anno scorso, con la DAD che la farà da padrona, i no-dad se ne facciano una ragione. Altrimenti il governo abbia il coraggio di imporre la vaccinazione antiCovid obbligatoria per gli alunni (e il personale) che vogliono frequentare la scuola. I sindacati obiettano che così si lede il diritto all’istruzione.

Ma con la legge Lorenzin già non possono frequentare i bambini della scuola dell’infanzia che non sono vaccinati per l’esavalente e c’è una multa inflitta ai genitori no-vax per gli altri studenti (a proposito sono state comminate dalle ASL?).

Il problema è che questo governo è imbelle-mi dispiace dirlo – perché non ha saputo imporre a medici e infermieri di vaccinarsi contro il Covid e quindi non ho niente altro da dire. Quando serve al bene della collettività, l’autorità deve farsi sentire.

Eugenio Tipaldi