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Nubifragio Taranto, crolla solaio della scuola poco dopo l’evacuazione: decisivo l’intervento dei docenti

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Dopo quanto avvenuto negli scorsi giorni in Emilia-Romagna, una scuola media di Taranto è stata danneggiata dal forte maltempo: come riportano La Repubblica e RaiNews, un temporale scoppiato nel primo pomeriggio di oggi, 1 giugno, ha causato il crollo del controsoffitto. Per fortuna non sono stati registrati danni a persone, anche se si è trattato solo di una caso.

La dirigente scolastica ha subito ordinato l’evacuazione

L’edificio scolastico non ha retto alle piogge intense di oggi. Per fortuna, al momento del crollo, non erano presenti studenti, docenti o membri del personale scolastico. Per motivi di sicurezza, l’intero stabile è stato evacuato. Tempestiva la segnalazione di alcuni insegnanti: “La scuola era piena – ha raccontato alla Gazzetta del Mezzogiorno la dirigente scolastica – ma quando i docenti mi hanno informata che cominciava ad arrivare acqua nelle classi ho immediatamento fatto evacuare l’istituto. Circa mezz’ora dopo che i bambini hanno lasciato la classe è si è rotta una controsoffittatura”.

La pioggia abbondante, accompagnata da una violenta grandinata, ha creato allagamenti e provocato disagi anche negli uffici comunali e in diverse zone del quartiere. Invasi da acqua e fango anche i parcheggi di un centro commerciale. La bomba d’acqua ha allagato anche gli uffici comunali.

Molteplici disagi in Emilia-Romagna

Nel frattempo in Emilia-Romagna è il momento della conta dei danni dopo l’alluvione. Ecco la testimonianza di una maturanda della zona dopo l’evento traumatico. “L’esame era una priorità, avevamo quello nella testa. Poi l’acqua ha portato via tutto”, ha detto Kjara Gjevori, maturanda al liceo linguistico Torricelli-Ballardini di Faenza, che non ha più una casa a causa dell’alluvione.

“Abbiamo lavorato per giorni, la solidarietà è stata grande, non solo dei parenti, ma delle amiche e compagne di scuola. Sono venute a trovarmi anche due professoresse. È un momento davvero tragico. Tutto distrutto in poche ore, la casa per la quale i miei hanno fatto un grande sforzo nel costruirla. L’acqua si è portata via anche i ricordi, le mie foto da piccola, i giochi. Una vita. Questo mi fa soffrire psicologicamente, anche i miei genitori sono molto provati”, questo il suo racconto.