
La compilazione del questionario relativo alla bozza delle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo è prorogata al 17 aprile 2025: lo annuncia il Ministero dell’Istruzione e del Merito con una nota di oggi, 10 aprile, “per consentire una più ampia partecipazione del mondo della scuola al dibattito pubblico sul documento”.
La prima scadenza era il 10 aprile
Al contempo, è prorogata alla stessa data la possibilità di trasmettere alla casella di posta [email protected] eventuali osservazioni, commenti e suggerimenti sul testo. La scadenza iniziale era proprio oggi, 10 aprile.
Con nota del 25 marzo il MIM aveva poi fatto sapere che lo spazio destinato a eventuali suggerimenti e osservazioni era stato ampliato da 1.000 a 2.000 caratteri, spazi inclusi.
Questionario Indicazioni Nazionali, le sezioni
Il questionario è strutturato in diverse sezioni alle quali si può rispondere in gruppi formali o informali, con le modalità decise da ciascuna scuola. Si apre con domande sulla struttura generale del documento delle Nuove Indicazioni nazionali per passare al tema delle finalità della scuola dell’infanzia e del primo ciclo al profilo dello studente.
Poi si toccano la questione della organizzazione del curricolo e il rapporto tra autonomia delle scuole e Nuove Indicazioni nazionali.
Non mancano domande su valutazione e valorizzazione nella scuola del primo ciclo.
Dopo di che si entra nel merito dei contenuti specifici a partire da struttura delle Indicazioni della Scuola dell’infanzia e campi di esperienza.
Si passa quindi alla struttura di ciascuna disciplina (italiano, latino, lingua inglese, seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica, tecnologia, scienze, musica, strumento musicale, arte e immagine, educazione motoria/educazione fisica).
Per molte discipline, si chiede se si condivide l’impianto che prefigura un percorso “verticale” degli studi meglio scandito e articolato, se sarebbe più utile ampliare le conoscenze suggerite nelle diverse classi del primo ciclo, o se l’approccio metodologico, pur innovativo, richiederebbe maggior peso e tempo.
Si chiude con domande sul livello di leggibilità del documento, sia dal punto di vista linguistico che grafico.