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Paura in una scuola: studenti e docenti avvertono forte scossa e notano crepe sui muri. Stop a lezioni, verifiche in corso

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Dopo i due crolli verificatisi all’Università di Cagliari solo pochi giorni fa si torna a parlare della sicurezza degli edifici pubblici a causa di un altro episodio che ha avuto luogo in terra sarda. Come riporta Ansa, stavolta a dare segni di cedimento è stato un edificio scolastico, la scuola primaria Anna Frank di Sestu (Città metropolitana di Cagliari), che ospita 9 classi e circa un centinaio di bambini.

Qui, nella giornata di ieri, 3 novembre, poco prima delle ore 13, in tre classi poste al primo piano, si è avvertita una “forte vibrazione del pavimento e a detta delle docenti si sarebbero originate delle crepe in una di queste classi”, si legge nell’ordinanza del vicesindaco Massimiliano Bullitta. La scossa, come racconta anche Fanpage.it, ha scatenato il panico tra alunni e personale scolastico, che si sono riversati in cortile, temendo forse un terremoto.

Il comune ha subito avviato un sopralluogo urgente, dal quale non sono emerse lesioni evidenti all’edificio scolastico. Nonostante ciò, è stata disposta la chiusura per cinque giorni al fine di operare maggiori rilevamenti. “In via cautelativa si rende necessario, per procedere ad un’accurata indagine strutturale dell’edificio, e tutelare quindi la sicurezza degli alunni e del personale della scuola, adottare misure di sicurezza preventive”, si legge ancora nel documento. I bambini dovrebbero tornare a fare lezione, se i controlli daranno esito positivo, martedì 8 novembre.

“Le verifiche proseguiranno ora con una ditta specializzata esterna – conferma all’Ansa Bullitta – e lunedì 7 ci sarà un nuovo sopralluogo propedeutico alla certificazione della stabilità dell’edificio, che verrà passato palmo a palmo”. In ogni caso la dirigenza scolastica si è impegnata per trovare una soluzione temporanea per le 9 classi, che saranno ospitate in altri plessi in attesa del via libera dal Comune.

Qual è lo stato degli edifici scolastici? Come si interverrà?

Solo qualche giorno fa il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha fatto un commento sulla situazione degli edifici scolastici in un messaggio rivolto alle famiglie, ai cittadini di San Giuliano di Puglia (Campobasso) e a tutta la comunità molisana, in ricordo del terremoto del 2002. “Mi impegno a garantire un piano di edilizia anti-sismica e di grande rinnovamento dell’edilizia scolastica, perché tragedie simili non accadano più”, ha affermato.

In quest’occasione abbiamo investigato sulla situazione dell’edilizia scolastica in Italia e come si è scelto di intervenire nell’ambito del PnrrAbbiamo ricordato che gli investimenti scuola previsti dal Pnrr ammontano a un totale di 17,59 miliardi di euro, distribuiti come segue: 12,1 miliardi per le infrastrutture e 5,46 per le competenze. Ci è balzato all’occhio che per la messa in sicurezza degli edifici sono stati autorizzati 3,9 miliardi di euro, per solo 2158 interventi di edilizia scolastica, su un totale di circa 40mila edifici, il che significa intervenire su circa il 5% del totale degli edifici scolastici italiani, un numero assolutamente irrisorio, se pensiamo che un’indagine di Legambiente condotta su 7mila edifici ha rivelato che il 40% di essi, 2.885, necessita di manutenzione urgente.

Il progetto Next Generation Schools

Su questi temi il webinar gratuito PNRR Scuola 4.0: come progettare e realizzare classi innovative e laboratoria cura di Aluisi Tosolini e Alessandro Catellani, previsto per il 23 novembre.

Per gli istituti scolastici interessati, sono disponibili i percorsi formativi Next Generation Classrooms Next Generation Labs e il percorso di accompagnamento e supporto personalizzato Accompagnamento, co-progettazione e consulenza personalizzata per gli spazi della scuola nell’ambito del progetto Next Generation Schools in collaborazione con Casco Learning.

Il percorso si rivolge in primo luogo ai dirigenti scolastici, al loro staff, ai docenti e al personale tecnico e amministrativo chiamati a progettare e realizzare in ogni singola scuola gli interventi connessi al PNRR, (Investimento 3.2: Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori, Framework Next Generation Classrooms (tutte le istituzioni scolastiche) & Framework Next Generation Labs (solo scuole secondarie di Secondo Grado).

La scuola può richiedere il percorso completo o i singoli moduli al link sottostante.