
Negli ultimi anni, sempre più docenti italiani hanno scelto di conseguire la specializzazione sul sostegno in paesi esteri. Al rientro, però, si sono spesso trovati in attesa di un riconoscimento ufficiale da parte delle autorità italiane.
Una situazione che ha generato incertezze, sia per gli insegnati che per le scuole. Recentemente, è stato approvato un provvedimento che interviene proprio su questo punto.
Una misura transitoria per chi è in attesa di riconoscimento
Con il Decreto n. 77 del 24 aprile 2025, il Ministero ha attivato percorsi formativi destinati ai docenti che hanno conseguito all’estero il titolo di specializzazione sul sostegno, ma che non hanno ancora ottenuto il riconoscimento in Italia.
I percorsi saranno attuati dall’INDIRE o dalle Università, anche in convenzione con l’ente, e potranno essere attivati entro il 31 dicembre 2025.
Struttura del percorso e requisiti
La struttura del percorso varia a seconda dell’esperienza lavorativa già maturata nelle scuole italiane:
• Docenti con almeno un anno di servizio in Italia: devono conseguire 36 CFU. I 12 crediti previsti per il tirocinio si considerano assolti tramite il servizio svolto.
• Docenti senza servizio in Italia: devono conseguire 48 CFU, di cui 12 CFU di tirocinio diretto, da svolgere obbligatoriamente in presenza.
Modalità e durata
Il percorso prevede una durata minima di 40 ore. Le attività si articolano come segue:
• Lezioni teoriche in modalità sincrona online, con un massimo del 10% erogabile in modalità asincrona
• Laboratori svolti esclusivamente in sincrono
• Tirocinio da svolgere in presenza, ove previsto.
Esami, valutazione e titolo finale
Ogni insegnamento e laboratorio prevede una verifica con voto minimo di 18/30.
Il percorso si conclude con un esame finale in presenza, basato su un elaborato scritto su uno studio di caso, che tenga conto di quadro teorico, approcci didattici e strumenti per l’inclusione.
La valutazione finale è espressa in trentesimi ed è calcolata come media tra i voti degli esami intermedi e quello dell’esame finale.
Il titolo è rilasciato dall’INDIRE o dall’Università che ha erogato il percorso.