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Procedura concorso è anomala e discriminate

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Dopo numerose richieste di chiarimento e approfondimento da parte del CONITP a diversi dirigenti Ministeriali, si precisa che  il numero di cattedre messe a concorso verranno assegnate in un triennio.
Pertanto, molto probabilmente, non andranno tutte assegnate 01/09/2016, ma saranno spalmate in più anni scolastici.
Il fabbisogno è stato deciso in base a diversi parametri e precisamente: numero di pensionamenti futuri, probabili organici, probabile platea scolastica nei prossimi anni, mobilità interprovinciale. 
Secondo il CONITP i numeri in molti casi non sono corrispondenti al fabbisogno attuale e futuro, in quanto i posti disponibili nel triennio saranno molti di più rispetto a quelli messi a concorso. Secondo l’art. 11 del Decreto N. 95, nella graduatoria di merito potranno accedere oltre ai posti messi a bando una percentuale non superiore al  10%.
Quindi ciò significa che difficilmente si andrà oltre il numero di cattedre previsto dal bando, per ulteriori immissioni in ruolo ( i numeri non dovrebbero subire aumenti, secondo il Miur ).
Quindi ancora non è chiaro come sarà determinato quel 10% massimo di aspiranti, per classe di concorso, in sovrannumero ai posti messi a bando che potranno accedere alle graduatorie regionali. 

Secondo il CONITP la procedura è molto anomala e discriminante rispetto ai concorsi precedenti, in quanto se in una determinata classe di concorso si va oltre quel 10% di idonei ma non vincitori, non è chiaro il motivo per il quale devono essere esclusi dalla graduatoria regionale.
Inoltre il CONITP già da subito si attiverà a tutela di tutti i docenti abilitati che non rientreranno nei ruoli previsti dalla Legge 107/2015, che sono quantificati intorno alle 120 .000 unità. Questi docenti che hanno svolto per decenni attività di insegnamento, sostenuto un Percorso Abilitante Universitario e adesso un concorso, quindi non possono essere esclusi dalla scuola improvvisamente, in quanto meritano quanto meno di essere inseriti in una graduatoria provinciale da dove potranno entrare tutti in ruolo.