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“Progetto Lettura – Pensare l’Italia attraverso i classici”

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A Roma, nei giorni 14 e 15 settembre, si è svolto un incontro, denominato "Più cultura, più lettura, più Paese" (con  sottotitolo "Stati Generali dell’Editoria"), per valutare le strategie in grado di far crescere la domanda di lettura e l’offerta di cultura, valorizzando la consolidata tradizione del libro e le potenzialità di tutti i mezzi di produzione e diffusione di contenuti.

Tre i temi centrali che si sono dibattuti: l’istruzione-formazione alla lettura; la promozione del libro e della lettura; la sinergia tra editoria libraria e altri media.

Si è anche parlato del ruolo della scuola e dell’università rispetto alla trasmissione ed elaborazione del sapere nella società. Nel corso dell’incontro sul tema "Imparare a leggere, leggere per imparare", il ministro Letizia Moratti ha illustrato il "Progetto lettura – Pensare l’Italia attraverso i classici", messo a punto con la collaborazione dell’Istituto italiano di Scienze umane.

"Attraverso questo progetto – ha affermato il Ministro – intendiamo collegare l’esercizio della lettura con la libertà di scelte individuali sottratte all’obbligatorietà scolastica, ma significative per il potenziamento di una forte e moderna identità collettiva".

Il progetto è rivolto non soltanto agli alunni delle scuole secondarie, ma anche a "un pubblico più vasto di cittadini, interessato a scelte di accrescimento del loro sapere, in un esperimento fondato sulla riproposizione non convenzionale e comunicativamente efficace di alcuni grandi Classici della Letteratura Italiana, da Dante a Petrarca, ad Ariosto, a Vico, a Manzoni, a Verga, ognuno sullo sfondo di una città italiana, che gli faccia da cornice e da contesto, e che serva a collocare meglio la sua opera e la sua scrittura".

Il Ministro ha precisato che si cercherà "di presentare i nostri autori come testimoni di un’identità italiana reinterpretata in chiave europea e globale. Attraverso ciascuno di essi è l’umanità tutta intera che acquista voce e anima; e il riferimento "italiano" – che certo non deve essere smarrito, ma sottolineato e valorizzato – significa solo individuare il contributo del nostro Paese alla costruzione di una cittadinanza universale della conoscenza e della bellezza, che non può e non deve avere confini".

L’iniziativa coinvolgerà dieci città alle quali saranno collegati altrettanti grandi autori (non necessariamente appartenenti alla stessa regione cui fanno riferimento le città interessate): Bari, con Giovanni Boccaccio; Bologna, con Giacomo Leopardi; Ferrara, con Ludovico Ariosto, Firenze, con Francesco Petrarca (si celebra quest’anno il settimo centenario della nascita); Milano, con Alessandro Manzoni; Napoli, con Giambattista Vico; Palermo, con Giovanni Verga; Roma, con Dante Alighieri; Torino, con Niccolò Machiavelli e Venezia con Carlo Goldoni.

In ciascuna di queste città si terrà, nel corso dell’anno scolastico, una giornata articolata in diverse iniziative: lettura dei testi; approfondimento della biografia dell’autore; richiami al contesto storico, culturale, artistico, musicale; rappresentazioni teatrali, concerti, mostre.

Il progetto, per il quale sono previsti eventi collaterali che si terranno nelle piazze, nei teatri, nei cinema, si avvarrà anche dell’apporto di docenti delle Università presenti sul territorio.