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Pronto il bando per il concorso insegnanti di religione cattolica

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Ormai circola una bozza, presumibilmente definitiva, di bando di concorso, di programma d’esame e di tabella di valutazione dei titoli di servizio. Tutto lascia pensare ad un’immediata indizione del concorso.
Come abbiamo già avuto modo di evidenziare in passato, l’Amministrazione scolastica continua a dimostrarsi ben intenzionata ad attivare l’iter per la creazione dell’organico di insegnanti di religione cattolica ed il relativo concorso per l’assunzione in servizio degli insegnanti di cui alla legge del 18 luglio 2003, n. 186.
Si parla di concorso, ma in realtà , si tratta di due concorsi: uno al quale possono partecipare gli insegnanti che hanno titolo ad insegnare la religione cattolica nella scuola dell’infanzia e in quella primaria e di un secondo concorso aperto a quegli insegnanti che hanno titolo per insegnare la religione cattolica nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.Entrambi i concorsi saranno indetti per la copertura dei posti che risultano vacanti e disponibili negli anni 2004/2005, 2005/2006 e 2006/2007.
Come sappiamo ancora non è possibile quantificare con esattezza il numero dei posti che saranno messi a concorso. Si ipotizza che saranno non meno di 15/20 mila. Al momento l’Amministrazione sta completando il quadro delle disponibilità e delle vacanze di posti.
Le date di svolgimento delle prove scritte saranno pubblicate in un secondo momento, con un apposito decreto, il 10 marzo 2004.
I concorsi constano di una prova scritta e di un colloquio. La prova scritta consiste nella breve risposta a tre quesiti, a scelta del candidato, tra quelli proposti, per ciascuno dei tre ambiti in cui si articola il programma del colloquio e cioè: ordinamenti scolastici, orientamenti didattico-pedagogici ed elementi essenziali di legislazione scolastica. La durata della prova scritta è di due ore.
La commissione dispone di 50 punti. Di questi, 30 punti sono divisi tra la prova scritta e quella orale e 20 vengono attribuiti alla valutazione dei titoli.
Superano la prova scritta i candidati che avranno conseguito una votazione di almeno punti 11 su 15. Analogamente sarà per la prova orale.
I 20 punti per la valutazione dei titoli sono attribuiti: fino ad un massimo di 15 punti ai Titoli di servizio e fino ad un massimo di punti 5 ai Titoli di qualificazione professionale.
Se il bando che circola sarà quello definitivo, ancora una volta, l’Amministrazione scolastica dimostrerà di non aver tenuto in alcun conto i pareri dell’organo di consulenza della scuola. Ha disatteso, infatti, tutti gli altri pareri tra cui quello relativo alla suddivisione del punteggio da attribuire alla valutazione dei titoli e quello relativo al punteggio delle prove scritte ed orali.