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Prove Invalsi matematica, ecco come utilizzare i quesiti nella didattica? Perché risultati tanto negativi?

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I quesiti delle Prove Invalsi di matematica possono essere usati per sviluppare il pensiero critico, abituare gli studenti al problem-solving e monitorare progressi. Integrarli nelle lezioni con attività pratiche, discussioni e simulazioni aiuta a rendere l’apprendimento più efficace. VAI AL CORSO

Cosa è la “valutazione di sistema”? Quando e come sono nate le prove oggettive esterne e in particolare come sono nate le prove Invalsi?

Quali sono esempi di quesiti e quale il loro possibile utilizzo nella didattica in classe non in ottica sommativa ma piuttosto in ottica formativa, all’interno di attività di problem solving? Come i quesiti rivelano le frequenti misconcezioni degli allievi e possono essere utili nella programmazione didattica? Ecco un percorso che risponde a queste domande.

Prove Invalsi, risultati 2024

La matematica rimane un po’ sempre bestia nera per gli studenti di vari cicli scolastici e di varie zone territoriali, anche se questa affermazione è un po’ più vera al Sud: questo quanto emerge dal Rapporto Nazionale INVALSI 2024 presentato lo scorso luglio alla Camera dei deputati, nella Sala della Regina, alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, del presidente INVALSI Roberto Ricci e della Responsabile Prove nazionali INVALSI Alessia Mattei.

L’allarme

Ecco le parole, riportate da La Repubblica, del presidente Ricci, a commento dei risultati più negativi conseguiti in matematica dagli studenti: “Liberiamoci dalla dittatura del valore medio, le soluzioni di crescita per i risultati più bassi non sono le stesse di quelle per i risultati più alti. Lo status dello studio matematico è allarmante: rischiamo di produrre cattivi ingegneri, medici, fisici, chimici, pedagogisti. Constatiamo, nonostante la molta cronaca nera che riguarda i giovanissimi, una riappacificazione dei giovani con l’istituzione scuola e una scuola che è stata capace di mantenerli in classe, ma che adesso deve porsi il problema dell’adeguatezza della sua attività”.

Matematica, cosa emerge dal rapporto Invalsi 2024?

Già a partire dal ciclo primario si evidenzia una considerevole differenza di opportunità di apprendimento in Matematica che si riverbera anche sui gradi scolastici successivi e interamente a svantaggio delle regioni meridionali.

La differenza tra le scuole e le classi delle scuole nelle varie aree territoriali del Paese è molto forte soprattutto al Sud in Matematica.

Alla secondaria purtroppo al Sud e Sud e Isole non si raggiunge facilmente il traguardo indicato: si passa dal 64% degli studenti al Nord al 39,5% al Sud in Matematica. I risultati fortemente eterogenei a danno del Mezzogiorno che si riscontrano in V primaria si acuiscono al termine del primo ciclo d’istruzione.

Il corso

Su questi argomenti il corso Utilizzare le prove Invalsi di matematica per una didattica più efficace (scuola primaria), sempre a cura di Fabio Brunelli, in programma dal 12 febbraio.

Corsi disponibili anche durante le feste!

È possibile iscriversi a tutti i corsi e webinar anche nel periodo delle festività natalizie; le certificazioni saranno attivate dopo il 7 gennaio 2025.

I corsi della Tecnica della Scuola

Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:

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CORSI PER LE SCUOLE

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I corsi del momento

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L’importanza della voce nell’insegnamento

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