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Quanti errori nei bandi dei concorsi!

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Si sgonfia in modo clamoroso il mega-concorso annunciato mercoledì 17 marzo scorso dal ministro Berlinguer. Dagli elenchi allegati ai bandi, diramati nei giorni scorsi, oltre all’Ambito Disciplinare n. 6 (Dattilografia, stenografia, trattamento testi e dati), sono stati eliminati i seguenti ambiti, più una classe di concorso per la quale c’era molta attesa:

– Ambito Disciplinare n. 2 (29/A Educazione fisica negli istituti e scuole di istruzione secondaria di secondo grado – 30/A Educazione fisica nella scuola media)
– Ambito Disciplinare n. 3 (31/A Educazione musicale negli istituti e scuole di istruzione secondaria di secondo grado – 32/A Educazione musicale nella scuola media)
–  Classe 17/A – Discipline economico-aziendali

Inoltre, ben 13 Classi di concorso (che pubblichiamo in anteprima) relative alle "arti” del vetro, della ceramica, ecc. , contrariamente alle indicazioni fornite dallo stesso Berlinguer e diramate dal sito del Ministero, rimangono fuori dal concorso su tutto il territorio nazionale.
Nel pomeriggio di mercoledì 31 marzo, il dott. Damiano Ricevuto, Direttore Generale del Personale del Ministero della P.I., ha firmato i nuovi bandi di concorso, dopo un’attenta ricognizione sulle disponibilità di posti a livello regionale, effettuata dagli uffici del Ministero. E’ arrivato così il verdetto: i concorsi non si possono bandire per tutte le classi di concorso ed alcuni ambiti disciplinari, e per la rimanente parte i posti sono limitati solo a poche regioni.
Decine di migliaia di diplomati e laureati provenienti dagli Istituti di Educazione Fisica e dai Conservatori, e dalle Facoltà dell’area "economico-finanziaria" saranno pertanto esclusi a livello nazionale dai concorsi ordinari e non potranno partecipare neanche per conseguire soltanto l’abilitazione.  
Il motivo per il quale il Ministero non ha voluto inserire queste classi di concorso e questi ambiti disciplinari è squisitamente economico. La “giustificazione” addotta dall’Amministrazione è la Finanziaria 1998 (legge 447/97) che al comma 10 dell’art. 40 prevede che possano essere indetti concorsi per titoli ed esami “al fine di reclutare docenti per gli insegnamenti che presentano maggiore fabbisogno”, con un conseguente notevole risparmio di spesa. Di tale norma, però, il Ministro non ha affatto tenuto conto al momento dell’annuncio dell’emanazione dei bandi il 17 marzo scorso, né l’Amministrazione se ne è curata quando il giorno dopo ha inserito la bozza dei bandi sul sito del Ministero della P.I. (www.istruzione.it). Il testo pubblicato con una fretta, quanto meno inopportuna quando si gioca col futuro occupazionale di giovani disoccupati, presentava, infatti, sino ad ieri pomeriggio, classi ed ambiti disciplinari, modelli di domanda ed elenchi di sedi completamente sbagliati.
Il problema che rimane aperto per tutti i candidati esclusi, a parte la forte delusione e la rabbia, è il conseguimento dell’abilitazione. Non è chiaro, infatti, quale procedura dovranno seguire per poter ottenere tale titolo che è assolutamente indispensabile per l’immissione in ruolo, ma che può essere speso anche in altre procedure concorsuali e, soprattutto, per inserirsi nelle "graduatorie permanenti" di prossima istituzione. A questo proposito, fortemente preoccupato è Sandro D’Ambrosio della Cisls-scuola, perché “in questo modo non solo si nega, dopo un decennio, ogni prospettiva ai giovani che in questi anni si sono diplomati ma si stravolge il significato dei concorsi per i quali il legislatore ha previsto la doppia valenza di reclutamento e di abilitazione all’insegnamento”.
C’è da augurarsi che gli aspiranti non tengano conto di tali notizie (purtroppo riprese da molti giornali) e controllino accuratamente i bandi quando verranno pubblicati il 13 aprile sulla Gazzetta Ufficiale. Particolare attenzione dovrà essere anche dedicata agli elenchi delle Regioni nelle quali è prevista disponibilità di cattedre nel prossimo triennio (All. 1 ai bandi), elenchi in buona parte modificati ed integrati anche per le classi di concorso mantenute.

ELENCO CLASSI DI CONCORSO ESCLUSE

2/A Anatomia, fisiopatologia oculare e laboratorio di misure oftalmiche
4/A Arte del tessuto, della moda e del costume
5/A Arte del vetro
6/A Arte della ceramica
11/A Arte mineraria
15/A Costruzioni navali e teoria della nave
17/A Discipline economico-aziendali
23/A Disegno e modellazione odontotecnica
27/A Disegno tecnico ed artistico
40/A Igiene, anatomia, fisiologia, patologia generale e dell’apparato masticatorio
53/A Meteorologia aeronautica ed esercitazioni
54/A Mineralogia e geologia
74/A Zootecnia e scienza della produzione animale