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Questione Coronavirus e trasporto pubblico

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Le Aziende del trasporto pubblico devono essere al servizio dei cittadini e non il contrario. Troppe volte, nei territori, gli Istituti scolastici hanno dovuto adattare la propria organizzazione, i propri orari e quindi le esigenze della didattica a quelle del trasporto pubblico. Ora, con il ritorno della diffusione del coronavirus, tutto ciò deve terminare. È fin troppo evidente infatti come gli sforzi dei Dirigenti Scolastici e dei docenti per rendere sicuri gli Istituti scolastici rischino di essere vanificati dall’affollarsi dei ragazzi sui mezzi di trasporto pubblico.

Lo Stato deve in questo caso fare la sua parte e, grazie anche agli aiuti che è auspicabile arrivino dall’Europa, prevedere finanziamenti per tutte le aziende di trasporto pubblico locale, affinché possano assumere e soprattutto potenziare il proprio parco automezzi. È necessario inoltre diminuire ulteriormente la capienza dei mezzi. Le Aziende di trasporto pubblico devono mettersi al servizio dei cittadini garantendo che il servizio si svolga in assoluta sicurezza.

Enzo Maraio – Segretario nazionale PSI scuola, università e ricerca

Luca Fantò – Responsabile nazionale PSI