Home Attualità Razzismo, scuola impotente senza l’apporto dei genitori. Fedeli: fondamentale ruolo adulti

Razzismo, scuola impotente senza l’apporto dei genitori. Fedeli: fondamentale ruolo adulti

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“Sono gli adulti che devono riflettere per primi sul razzismo, visto il ruolo di educatori che rivestono. E in questo senso il Piano per l’educazione e per il rispetto, varato dal Miur qualche giorno fa, intende sostenere le scuole sui progetti contro la paura, l’odio, l’ignoranza”.

Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, intervenuta a ‘La radio ne parla’ su Rai Radio 1.

I VALORI PASSANO PER LA FAMIGLIA

Fedeli, pur senza nominarli, si è probabilmente riferita ai genitori. Senza il cui apporto, risulterebbe vanificata l’opera educante della scuola e dei docenti. Un concetto sui cui, francamente, è difficile non essere d’accordo: l’esempio delle famiglie, quando in sintonia con quanto espresso a scuola, diventa infatti decisivo per l’acquisizione dei valori anti-razzisti. Ma anche contro qualsiasi altra forma di violenza.

L’ANNO PROSSIMO LA COSTITUZIONE COMPIE 70 ANNI

La responsabile del Miur ha spiegato che “la finalità di questo piano è anche far conoscere la nostra Costituzione, che l’anno prossimo compirà 70 anni, e in particolare l’articolo 3 che riguarda proprio questo tema. Vogliamo infatti che i nostri ragazzi imparino a conoscere i propri compagni di scuola o i propri vicini di casa perché è dall’ignoranza che nasce l’odio”.

REGOLA ASSOLUTA: VALE ANCHE PER ALTRI CONTESTI

“Vogliamo che imparino a comportarsi sul web (su questo punto è stata avviata anche una campagna contro le fake news con tanto di decalogo, assieme alla presidente della Camera Laura Boldrini n.d.r.), sia per quanto riguarda la capacità di saper distinguere le notizie vere da quelle false, sia per imparare a capire quali sono le conseguenze di ciò che scrivono. Questo ci permetterà di contrastare il razzismo: speriamo possa essere utile anche in altri contesti come ad esempio la violenza contro le donne”.