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Regionali Lombardia, Moratti: “La scuola è la mia priorità, da lì parte tutto. Iniziare con la lotta alla dispersione scolastica”

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Tra qualche giorno, per la precisione il 12 e il 13 febbraio, si svolgeranno le elezioni regionali in Lombardia del 2023 per scegliere il Presidente della Regione e del Consiglio regionale. Tra i candidati spicca, per il mondo della scuola, Letizia Moratti, ministra dell’istruzione dal 2001 al 2006 e autrice dell’omonima riforma, supportata da Azione-Italia Viva.

Dispersione scolastica in Lombardia, i dati

L’ex vicepresidente della Regione Lombardia ha ribadito, attraverso un tweet, che l’istruzione riveste grande importanza per lei: “La scuola nel nostro programma è una priorità: da lì parte tutto, soprattutto la costruzione della persona”, ha esordito. Ecco da cosa partirebbe nel caso venisse eletta: “Per questo vogliamo ripensare la scuola lombarda del futuro, iniziando con una lotta senza quartiere alla dispersione scolastica”, ha scritto.

Ricordiamo che in Lombardia il tasso di abbandono scolastico nel 2021 si è attestato al 11,3%, secondo OpenPolis. Un dato inferiore alla media nazionale e a 2,3 punti dall’obiettivo europeo del 9% entro il 2030.

Il programma di Letizia Moratti sulla scuola

“Con oltre 1,6 milioni di minori, la Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di residenti con meno di 18 anni, a questa fascia va indirizzato il nostro impegno volto a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica”, si legge nel sito ufficiale della candidata.

Ecco alcuni dei punti del programma della Moratti relativi alla scuola:

  • Raggiungimento dell’obiettivo che nessun giovane lombardo possa abbandonare i percorsi formativi senza aver almeno raggiunto una qualifica professionale.
  • Triplicare il numero dei giovani lombardi che acquisiscono i titoli di studio in apprendistato.
  • Contribuire al coordinamento regionale dell’offerta formativa dei Centri di Ateneo delle università lombarde ai fini dei percorsi accademici per la formazione iniziale dei docenti.
  • Prevedere premialità per le istituzioni e i giovani che nei rispettivi percorsi giungano alla registrazione di brevetti con alto grado di execution.
  • Mettere a disposizione delle famiglie, dei giovani e dei docenti lombardi i dati riguardanti la valutazione degli apprendimenti conseguita sull’intero arco del percorso scolastico.