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Regionalizzazione scuola, Salvini “sbotta”: state sabotando le intese. Di Maio replica: scordatevi le gabbie salariali

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Ora si può dire senza dubbi: sulla regionalizzazione i due partiti di Governo sono giunti allo scontro frontale. Durante il vertice di prima mattina dell’11 luglio, le agenzie di stampa scrivono che il vicepremier Matteo Salvini, dinanzi all’opposizione ferma del M5S, sarebbe letteralmente “sbottato”, chiedendo anche per quale motivo si è deciso di “sabotare” le intese sottoscritte nel contratto di Governo.

Salvini: se non siete d’accordo, ci regoliamo

“Signori mettiamoci d’accordo: c’è qualcuno qui che vuole sabotare l’Autonomia? Ditemi se volete approvare le intese e andiamo avanti in maniera seria: se non siete d’accordo, ci regoliamo di conseguenza”, dice.

Il vertice si è concluso verso le ore 11, dopo un’ora e mezza. Poi, alcuni ministri senatori, come Riccardo Fraccaro (M5S), hanno lasciato la sale per andare a Palazzo Madama a votare il taglio dei parlamentari.

Toni accessi tra due tecnici

Ad un certo punto, scrive l’Ansa, il vertice di Governo sarebbe stato caratterizzato da “toni particolarmente accesi”: si parla, in particolare, di uno scambio tra un tecnico del ministero delle Infrastrutture (a guida pentastellata) e uno del ministero della Scuola (a titolarità leghista).

Altri presenti non avrebbero, invece, alzato la voce, esprimendosi però con parole ferme e contenuti contrapposti.

Di Maio: gli stipendi dei lavoratori del Sud non si riducono

“Fatemi capire – avrebbe detto il vicepremier grillino Luigi Di Maio -: volete le gabbie salariali? Non se ne parla proprio di abbassare gli stipendi dei lavoratori del Centro-Sud”.

Al termine del vertice, la ministra per il Sud Barbara Lezzi, parlando con i cronisti al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, ha approfondito il concetto: “Non abbiamo parlato noi di gabbie salariali, ma ne ha parlato la Lega che vuole tornare indietro di 50 anni: noi vogliamo andare avanti, non tornare indietro”, ha detto Lezzi.

L’ira di Salvini e la mediazione di Conte

Al termine del vertice Salvini si è intrattenuto a parlare con Giancarlo Giorgetti, Erika Stefani, Marco Bussetti, Massimo Garavaglia. Così non ci sono le condizioni per andare avanti, fa trapelare la Lega. Ma una nuova riunione ci sarà.

Il premier Conte, che durante il vertice ha tenuto l’atteggiamento dell’“arbitro”, avrebbe intenzione di riconvocare il vertice all’inizio della prossima settimana, quindi tra il 15 e il 17 luglio.