
Ieri abbiamo parlato del caso di un’app che gestisce il registro elettronico in uso in molte scuole che a quanto pare conterrebbe, accanto ai contenuti relativi a assenze e compiti, molti annunci pubblicitari, alcuni di videogames e altri di consulenze con sessuologi o psicologi. A parlarne sono stati i sindacati dei dirigenti scolastici, e ora è arrivato il commento del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Ecco le sue parole, riportate da La Stampa: “Inaccettabile che sul registro elettronico compaia della pubblicità. Questo lo dico al di là del caso specifico. È improprio che su uno strumento scolastico vi siano giochi elettronici e pubblicità”.
La risposta dell’azienda
L’azienda che gestisce l’app ha commentato così: “L’estensione è attiva su accettazione dei dirigenti scolastici solo in 300 scuole e quindi raggiungibile da 200 mila genitori e 100 mila studenti”
Presto una rivoluzione
Valditara ha aggiunto: “I registri elettronici sin dal 2013 sono gestiti da società private: sono le scuole che li scelgono in virtù della loro autonomia. Il Ministero sta facendo un’analisi per la valutazione dei costi benefici in termini di efficienza e di impatto economico sull’eventuale adozione di un software unico a livello nazionale per i registri elettronici”.