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Renzi e il nulla: un fallimento annunciato

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Parafrasando il titolo di una famosa opera di Sartre, possiamo ormai sostenere a pieno titolo che la politica del governo Renzi (capo di un governo illegittimo, espressione dei poteri forti, non votato dal popolo) è la politica del Nulla.

La politica di Renzi potrebbe essere definita,come direbbe Durkheim ,come una anomia, ossia per il grande sociologo francese, le regole morali vengono sempre codificate in leggi, l’anomia quindi non si configura solo come mancanza di norme sociali, ma soprattutto come mancanza di regolazione morale. Nella visione politica del nulla di Renzi, l’anomia assume la connotazione di uno stato didissonanza cognitiva tra le aspettative normative e la realtà vissuta. In pratica Renzi agisce senza comprendere la realtà.

Fatta questa premessa,sono di dominio pubblico le sue esternazioni permeate e intrise di dissonanza cognitiva: ”abbiamo fatto errori ma meglio fare qualcosa che nulla; “la disoccupazione diminuisce”; “la riforma della buona scuola ha creato posti di lavoro” ecc.

Dunque è proprio questa la cosa più grave dell’anomia renziana. Le riforme si devono fare certo,l’Italia ha bisogno di ammodernarsi, ma nell’ interesse del paese, nell’interesse dei cittadini e non nell’interesse delle lobbi e dei ricchi(evasori).Le riforme vanno fatte certo ma devono essere elaborate ed ispirate dal buonsenso,le riforme di questo governo mirano solo a ledere i diritti dei cittadini e a stravolgere la Costituzione oltre che a offendere e umiliare la dignita’ umana.

Quello che manca a questa classe dirigente mediocre e abusiva è la preparazione umanistica e cristiana, la lungimiranza,la serietà e l’onestà intellettuale di mettere al primo posto gli interessi dei cittadini italiani;la sanita’pubblica,le pensioni,la pubblica istruzione,sono e rappresentano settori strategici e vitali di uno Stato degno di questo nome, uno Stato garante ed espressione della societa’civile evoluta,uno Stato che ha l’obbligo etico e morale di tutelare e difendere i diritti inalienabili e non negoziabili di ogni cittadino (e non a difesa degli interessi delle cricche dei potenti di turno).

In Italia la situazione sociale ed economica grazie al governo Renzi è peggiorata,lo Stato sociale è ridotto all’osso ormai,le pensioni un rebus,le politiche liberiste stanno smantellando la sanità pubblica a favore delle lobbi, la disoccupazione è ai massimi livelli, la pressione fiscale alle stelle, le ingiustizie e le disuguaglianze sociali sempre più marcate,i privilegi dei parlamentari e della casta sempre più spudorati mentre la gente soffre,la burocrazia corrotta e obsoleta intralcia chi davvero vuole fare qualcosa di buono per il Paese.

Finchè questo governo (illegittimo) tutelerà solo gli interessi delle banche e delle cricche, finchè il governo Renzi è affetto dall’anomia ontologica, le disuguaglianze inizieranno a diventare intollerabili e la tensione sociale aumenterà, un senso di smarrimento attanaglierà ogni individuo;la storia ci insegna che presto o tardi i nodi vengono al pettine quando la politica di chi governa smarrisce il senso profondo della giustizia sociale lo Stato diventa solo una parola priva di significato.