Home Politica scolastica Riapertura delle scuole, Fioramonti: appello al Presidente Conte per decreto d’urgenza

Riapertura delle scuole, Fioramonti: appello al Presidente Conte per decreto d’urgenza

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Abbiamo appena presentato al Presidente del Consiglio Conte insieme ad una quindicina di parlamentari, un appello perché emetta con urgenza un decreto legge per la riapertura delle scuole”. Lo scrive Lorenzo Fioramonti sul proprio profilo Facebook, allegando il testo dell’appello.

Abbiamo ascoltato associazioni di studenti, genitori, tutti i sindacati e tanti pedagogisti, che convengono sul fatto che le misure adottate finora siano insufficienti per garantire una riapertura non solo in sicurezza, ma che salvaguardi il diritto costituzionale all’istruzione.

Il tempo sta scadendo – continua l’ex Ministro all’Istruzione – e ci spinge a rivolgerci direttamente al Consiglio dei Ministri, affinché valuti la possibilità di emettere con urgenza un decreto legge sull’avvio dell’anno scolastico che includa una revisione delle norme sul dimensionamento per consentire classi più piccole e scuole di prossimità distribuite su tutti i territori, l’immissione in ruolo il prima possibile di docenti precari e personale amministrativo, con particolare attenzione agli insegnanti specializzati sul sostegno, ed una revisione della responsabilità penale dei dirigenti scolastici, soprattutto alla luce dei rischi posti dal COVID-19”.

Nell’appello, i parlamentari chiedono inoltre che il provvedimento preveda l’insediamento di un Collegio per i Bisogni Educativi, che affianchi il Comitato Tecnico Scientifico nelle tematiche relative alla sicurezza scolastica, “perché la Scuola svolge prima di tutto un fondamentale ruolo pedagogico ed emancipativo che non può essere gestito solo attraverso considerazioni tecniche sui rischi epidemiologici”.

È necessario – conclude Fioramonti – che la Scuola torni realmente al centro dell’interesse governativo, con stanziamenti cospicui in spesa corrente da apportare quanto prima e con misure indispensabili alla ripartenza della formazione delle giovani generazioni”.