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Rientro a scuola, la Lombardia prende tempo

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La Lombardia deciderà sulla riapertura delle scuole superiori in presenza il 7 gennaio solo all’ultimo momento, quindi a ridosso o nella giornata dell’Epifania: è quanto trapela dalla Regione, dopo che in altri territori le Giunte hanno deciso di mantenere la DaD per tutto il mese di gennaio.

Serve “buon senso”

Nella serata del 4 dicembre, la Regione guidata dal governatore Attilio Fontana ha fatto sapere che è pronta alla riapertura delle scuole, con i piani realizzati dalle prefetture, che riguardano anche i trasporti, tutti definiti.

Però, “il buon senso impone di capire cosa succederà nei prossimi giorni. Resta infatti da sciogliere il nodo dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che” a breve “dovrebbe indicare i nuovi e più rigidi parametri che indicano le zone rosse e arancioni, che saranno effettivi fra qualche giorno”.

Non avrebbe senso riaprire il 7 gennaio

Sempre secondo la fonte regionale, “saranno molte le Regioni a rientrare quindi nelle zone arancioni dove la didattica per le superiori deve essere a distanza”.

E non avrebbe dunque senso aprire giovedì 7 gennaio per richiudere poi subito dopo qualche giorno.

Piuttosto, sarebbe meglio, hanno fatto intendere dalla Regione Lombardia, rimandare la riapertura a non prima di lunedì 11 gennaio.

Già nel sito internet…

La strategia attendista della Lombardia sul rientro in classe degli studenti delle superiori era stata espressa anche nel sito internet ufficiale della Regione: “Per garantire sicurezza agli studenti della scuola della Lombardia, la ripresa delle lezioni in presenza dal 7 gennaio dovrà avvenire gradualmente – a partire dal 50% – per risolvere alcune criticità che potrebbero favorire una ripresa dei contagi.”

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