Home Alunni Ripresa difficile per lettura e matematica: i risultati nazionali negli USA

Ripresa difficile per lettura e matematica: i risultati nazionali negli USA

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Dall’ultimo rapporto rilasciato in questi giorni dal NAEP, National Assessment of Educational Progress, l’ente che rileva le competenze di studenti e studentesse nelle classi di quarto e ottavo grado, ha mostrato che il percorso verso la ripresa rimane molto più arduo di quanto gli esperti avevano sperato, i punteggi dei test infatti stanno peggiorando.

I dati mostrano che i bambini e le bambine hanno continuato a perdere terreno negli anni successivi alla pandemia, in particolare nella lettura, un risultato preoccupante che ha alimentato dibattiti e discussioni sull’istruzione in America. Keri Rodrigues, presidente della National Parents Union, ha definito i risultati “una vergogna nazionale” e ha chiesto che gli stati e i distretti scolastici diano priorità alle strategie comprovate per accelerare l’apprendimento degli studenti.

I dati sulla lettura e la matematica

I dati hanno mostrato che i punteggi di lettura, che erano diminuiti drasticamente dal 2019 al 2022, sono scesi nuovamente nel 2024, con una quota record di studenti di otto anni che si classificano nella categoria più bassa per la competenza.

I test, condotti all’inizio del 2024, includevano studenti di quarta elementare – che erano nella scuola dell’infanzia all’inizio della pandemia – e studenti di ottava – che erano in quarta elementare allora.

Dopo anni di prestazioni in aumento, i primi cali nei punteggi medi di lettura sono apparsi nel 2017 e le medie hanno continuato a diminuire da allora. L’anno scorso, i punteggi sono scesi o erano stagnanti tra gli studenti con alte prestazioni e sono diminuiti ancora di più per gli studenti con prestazioni inferiori.

Gli esperti speravano in un recupero una volta che le scuole fossero completamente tornate al normale funzionamento, ma il punteggio medio è sceso ulteriormente nel 2024, lo schema era simile per gli studenti di terza media (ottavo grado).

La matematica è stata migliore, anche se a livello nazionale, gli studenti non sono ancora tornati ai loro punteggi pre-pandemia dopo un crollo storico tra il 2019 e il 2022: il punteggio è aumentato leggermente per i bambini di quarta elementare, ma è negativamente stabile per l’ottavo grado rispetto al 2022 in 48 stati e giurisdizioni.

Per i bambini di quarta elementare, è aumentato dal 36% nel 2022 al 39% nel 2024 e per quelli di ottava classe, dal 26% al 28%. Gli studenti che sono nella parte superiore della curva hanno recuperato tutto il terreno perso durante la pandemia, ritornando ai loro livelli del 2019, mentre quelli nella metà inferiore sono rimasti stagnanti tra il 2022 e il 2024.

Dati a confronto con le prove INVALSI in Italia

In Italia i rilevamenti INVALSI nel 2024 (le fasce di età delle rilevazioni italiane sono simili a quelle dei loro coetanei nord americani) fanno riscontrare le prime indicazioni di una inversione di tendenza dei risultati in Italiano e Matematica delle allieve e degli allievi di II primaria. Nonostante gli esiti siano ancora significativamente meno buoni di quelli registrati nel 2019 e nel 2021, si evidenzia una lieve ripresa per quanto riguarda la Matematica. In Italiano circa il 67% (era il 69% nel 2023 e il 73% nel 2022) raggiunge almeno il livello base; in matematica circa il 67% (era il 64% nel 2023 e il 71% nel 2022) raggiunge almeno il livello base. L’andamento degli esiti di V primaria è piuttosto differenziato in base alla disciplina, ma prevalgono le note positive rispetto a quelle meno favorevoli. Ad eccezione dell’Italiano dove i risultati sono stabili, in Matematica e soprattutto in Inglese si riscontra una inversione nell’andamento dei risultati, con una crescita statisticamente significativa per entrambe le prove di Inglese.

Come era avvenuto nel 2023, anche i risultati del 2024 nella scuola media confermano che si è fermato il calo in italiano e matematica riscontrato tra il 2019 e il 2021, gli esiti di Inglese (sia listening sia reading) sono invece in netto miglioramento.

Per saperne di più https://nces.ed.gov/nationsreportcard/