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Rsu, 14mila voti in meno alla Gilda-Unams

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Sarebbero inammissibili circa 14mila voti messi a segno dalla Gilda-Unams nelle ultime  elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie. E’ l’effetto di una decisione del Comitato paritetico, che si è espresso in tal senso in una riunione tenutasi il 3 luglio scorso. L’organo collegiale, presieduto da Silvana Dragonetti, di cui fanno parte rappresentanti dell’Amministrazione e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Snals, ha ritenuto di emettere la decisione perché, nel caso di specie, dai verbali delle commissioni elettorali risultava che la federazione Gilda-Unams si era presentata con liste denominate semplicemente “Gilda” anziché Gilda-Unams.
In più, le rettifiche presentate da circa 500 presidenti di commissione elettorale di altrettante scuole d’Italia, sono state giudicate anch’esse inammissibili perché firmate dal solo presidente. Il tutto in applicazione dei criteri 2 e 7 citati nel verbale della stessa riunione.
Duro il commento di Alessandro Ameli, coordinatore della Gilda e di Dora Liguori, leader dell’Unams, che hanno scritto una lettera di protesta ai ministri Frattini e Moratti e al presidente del comitato paritetico presso l’Aran, Dragonetti.
«La ragione di tale incredibile e antidemocratica decisione» si legge nel documento «è stata assunta sulla base di errori materiali di trascrizione del dato elettorale commessi dalle singole Commissioni, le quali hanno riportato sui verbali “GILDA” (come universalmente nota la Federazione) anziché “GILDA UNAMS”, errori in nessun caso imputabili alla responsabilità della scrivente O.S. A nulla sono valse le oltre 500 dichiarazioni di rettifica, inviate all’Aran dai presidenti delle Commissioni elettorali delle scuole di tutta Italia, dichiarazioni nelle quali inequivocabilmente veniva confermato che i voti degli elettori erano espressi a liste correttamente denominate GILDA UNAMS»..