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Sciopero del 25 novembre: scuola e formazione professionale contro i tagli della Finanziaria

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Le segreterie nazionali di Flc-Cgil, Cisl-Scuola e Uil-Scuola, in relazione allo sciopero generale proclamato dalle rispettive confederazioni per il prossimo 25 novembre, hanno indetto per il settore della formazione professionale l’astensione dal lavoro per l’intera giornata contro la manovra economica del Governo ed a sostegno delle proposte sindacali di sviluppo e di equità sociale dei redditi.
Nel comunicato congiunto, a firma dei segretari Enrico Panini, Francesco Scrima e Massimo Di Menna, si sottolinea che Flc-Cgil, Cisl-Scuola e Uil-Scuola “in particolare aderiscono allo sciopero generale per i tagli previsti dalla legge finanziaria nei trasferimenti delle risorse alle Regioni e agli Enti locali che avranno immediate ricadute sui sistemi regionali di Formazione professionale, con pesanti conseguenze sui livelli occupazionali e sulla qualità dell’offerta formativa, aggravando ulteriormente le crisi regionali in atto”.
Per i sindacati “è necessario avviare una grande vertenza nazionale sulla Formazione professionale attraverso l’apertura di un tavolo di confronto con le Regioni e il Governo”.
Peraltro, alla giornata di mobilitazione generale contro la finanziaria, proclamata dalle confederazioni sindacali per il 25 novembre, è stata annunciata l’adesione dell’intero comparto scuola, visto il probabile slittamento al prossimo anno della liquidazione degli aumenti contrattuali del biennio economico 2004/2005 già sottoscritti da Aran e sindacati nella preintesa del 22 settembre scorso. Lo sciopero per l’intera giornata riguarderà anche i dirigenti scolastici, che attendono da quattro anni il rinnovo del loro contratto.

Cgil, Cisl e Uil, inoltre, aderiscono alla manifestazione promossa per il 15 novembre dalle associazioni delle persone diversamente abili e delle loro famiglie che aderiscono alla FISH.
I sindacati confederali condividono i punti indicati nella piattaforma della FISH, denunciando i pesanti tagli alla spesa sociale e all’integrazione scolastica, chiedendo che siano definiti al più presto i Livelli Essenziali di Assistenza nel Sociale (Liveas) e che vengano previste adeguate risorse finanziarie per percorsi di politiche attive per la formazione e per una piena inclusione lavorativa e sociale delle persone con handicap.
Le rappresentanze sindacali auspicano che sulla piattaforma indicata dalla FISH, “possa realizzarsi il consenso di tutte le sigle rappresentanti il mondo della disabilità, con l’obiettivo di chiedere il pieno rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e del principio di non discriminazione”.