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Scuola Holden e la retta da 20mila euro, c’è chi difende la scelta: “Cultura per tutti? Utopia, non siamo in un mondo ideale”

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In questi giorni si è parlato moltissimo di una nota scuola che forma scrittori che, secondo alcuni, costa troppo: la retta sarebbe di 20mila euro. Si tratta della scuola Holden. Un articolo su MowMag, però, cerca in qualche modo di difendere la scelta di far “pagare la cultura”.

“È una polemica ridicola, francamente. Si grida allo scandalo per il costo di una scuola privata, come se l’esistenza di istituzioni elitarie e costose fosse una novità sotto il sole, un’anomalia tutta italiana. Ma di cosa stiamo parlando? Il capitalismo, piaccia o meno, è il sistema in cui siamo immersi”, ha detto l’autore.

“Le scuole private esistono ovunque”

Ecco le sue argomentazioni: “Le scuole private di alto livello esistono ovunque, dal Massachusetts al Giappone, e offrono, a chi può permetterselo, un network di contatti e un percorso formativo che indubbiamente facilitano l’inserimento in certi ambienti. Negarlo è negare l’evidenza, è un’ingenuità che rasenta l’idiozia. E la fortuna, diciamocelo, è che in Italia abbiamo ancora un sistema di scuole pubbliche d’eccellenza, un baluardo che resiste (malgrado tutto) all’erosione liberista e che garantisce, almeno in teoria, pari opportunità a tutti”.

“La Scuola Holden, come qualsiasi altra istituzione formativa di alto livello, offre un pacchetto. Costa. Sì, costa tanto. Ma offre docenti di calibro, un ambiente stimolante, connessioni preziose. Non promette, e non potrebbe farlo, di risolvere la vita. Nessuna scuola, privata o pubblica, americana o italiana, ha questo potere taumaturgico”.

“L’idea che l’accesso alla cultura e alla formazione di alto livello debba essere ‘per tutti’ è, in sé, nobile. Ma è un’utopia irrealizzabile in un mondo che funziona secondo le logiche di mercato. Certo, avere grandi scrittori come insegnanti è un lusso. E forse, in un mondo ideale, dovrebbe spettare a tutti. Ma non viviamo in un mondo ideale. E finché non saremo in grado di costruire una società diversa, radicalmente diversa, continuare a piagnucolare sui costi di una scuola privata è una perdita di tempo preziosa. Lunga vita alla Holden, allora. E lunga vita a chi, invece di lamentarsi, cerca di costruire, di imparare, di fare, anche a costo di pagare il prezzo. Perché alla fine, la vera distinzione non è tra chi può permettersi una scuola privata e chi no, ma tra chi agisce e chi si limita a criticare. E questa, per fortuna, è una scelta che spetta a ciascuno di noi”, ha concluso.

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