Home Disabilità Scuola in ospedale: distribuiti tablet agli alunni ricoverati

Scuola in ospedale: distribuiti tablet agli alunni ricoverati

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In arrivo al centro di onco-Ematologia pediatrica “Maria Letizia Verga” ospedale di Monza, il progetto “Connessi alla vita sempre, ovunque e in allegria” che ha come obiettivo l’utilizzo dei tablet per sostenere i progetti di “scuola in ospedale” e per favorire momenti di intrattenimento e svago in 10 ospedali pediatrici italiani.

Il progetto è voluto da “Davide il Drago” (www.davideildrago.it) associazione che da anni offre sostegno ai bambini malati e alle loro famiglie. I tablet, riporta Il Sole 24 Ore, verranno consegnati al centro “Maria Letizia Verga” dell’ospedale di Monza e il 28 febbraio all’ospedale “Salvini” di Garbagnate Milanese. Mentre a novembre erano già stati consegnati in Bari, Lecce, Firenze e Genova.

 

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Grazie al progetto “Connessi alla vita sempre, ovunque e in allegria” i tablet verranno distribuiti in dieci ospedali con l’obiettivo di offrire un valido supporto alle famiglie, al personale medico ed ai volontari, affinché possano rendere il tempo di degenza dei piccoli ospedalizzati più spensierato ed allegro in ogni momento della giornata.

I tablet potranno essere usati per portare avanti i programmi della “Scuola in ospedale” avviati da diversi anni dal ministero dell’Istruzione, con l’obiettivo di tutelare e coniugare due diritti costituzionalmente garantiti: quello alla salute e quello all’istruzione.

I tablet offriranno, quindi, ai bimbi ospedalizzati la possibilità di continuare a seguire i programmi scolastici e di rimanere “connessi” anche durante la degenza con i propri compagni ed insegnanti. In altri casi inoltre, un insegnante potrà fare lezione direttamente in ospedale, come previsto dal progetto di Miur. Queste lezioni speciali potranno durare un solo giorno (per chi magari fa un day hospital) o un intero anno scolastico in caso di malattie più severe.

Il 25 novembre l’associazione ha consegnato i primi tablet al Policlinico di Bari, dando così avvio al progetto.

Gli altri ospedali coinvolti sono: “Panico” di Lecce; “Giovanni XXIII” di Bari, centro “Maria Letizia Verga” per lo studio e la cura della leucemia del bambino, Fondazione Mbbm, ospedale di Monza, “Gaslini” di Genova, “Meyer” di Firenze, “Bambin Gesù” di Roma, “Buzzi” di Milano, “Besta” di Milano, “Salvini” di Garbagnate Milanese.

Per contatti e informazioni: [email protected]