Home Attualità Scuole chiuse o aperte, ma con criteri oggettivi. Lo chiede Italia Viva

Scuole chiuse o aperte, ma con criteri oggettivi. Lo chiede Italia Viva

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Sulla questione scuole aperte/scuole chiuse l’accordo fra le forze di maggioranza è decisamente scarso. E’ di queste ore un comunicato di Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura della Camera con cui si evidenzia l'”anarchia” e l’assenza di criteri oggettivi con cui si sta procedendo.

“Le scuole devono rimanere chiuse, i cinema o i ristoranti aperti per i ragazzi?” si chiede retoricamente Toccafondi che prosegue: “La Dad non aiuta i ragazzi, soprattutto i più fragili. Ma dopo 100 giorni non aiuta nemmeno gli altri. La novità di queste ore è che si sta passando dall’anarchia delle regioni sulle chiusure degli istituti alla stessa anarchia ma dei comuni, con ordinanze anche se non in zona rossa e riguardanti persino l’infanzia”.
“Serve invece – conclude Toccafondi – una norma del governo con criteri oggettivi. Ai partiti che lodevolmente sostengono il governo Draghi mi sento di dire che, prima di parlare di aperture di piscine, cinema e ristoranti con la motivazione che sono utili ai ragazzi, pensiamo a non chiudere le scuole e il percorso educativo”.