Home I lettori ci scrivono Scuole italiane all’estero, la legge è uguale per tutti?

Scuole italiane all’estero, la legge è uguale per tutti?

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Quale sistema Paese stiamo costruendo nelle scuole italiane all’estero? Sono un ex insegnante e vorrei segnalare i fatti accaduti a mia figlia in più di una selezione di personale docente a contratto locale nella scuola italiana di Madrid. Il decreto ministeriale n.1202/1615 del 4 settembre 2017 stabilisce in modo chiaro i requisiti per partecipare ai bandi per la funzione docente.

Fra questi il possesso della laurea specialistica e contemporaneamente il Master in profesorado. Mi chiedo come sia possibile, disattendendo totalmente ciò che è previsto dal Decreto, che nel Bando di selezione, arbitrariamente, sia stato aggiunto che il Master non è più requisito fondamentale se si possiede il titolo italiano. Per non dilungarmi troppo tralascio volutamente la gestione troppo dirigistica e la consegna volutamente parziale della documentazione richiesta con l’accesso agli atti.

Il possesso di tutti i requisiti è chiaramente previsto entro la scadenza del bando. Ora alcuni candidati sono in graduatoria definitiva senza avere i titoli previsti. La legge è uguale per tutti? O per convenienza si interpreta?Grazie per l’attenzione.

Donato Fiume