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Serve la stabilizzazione dei docenti dei licei coreutici

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Scriviamo in qualità di docenti del Liceo musicale e coreutico – Sez. COREUTICA appartenenti alle classi di concorso A-57 – Tecniche della danza classica, A-58 – Tecniche della danza contemporanea, A-59 – Tecniche di accompagnamento alla danza e teoria e pratica musicale per la danza.

I Licei coreutici, istituiti sul territorio nazionale a partire dall’A.S. 2010/2011, si apprestano ormai ad iniziare il loro nono anno di attività, avendo già portato a compimento quattro cicli di percorsi scolastici grazie ai quali gli studenti hanno ottenuto il diploma di superamento dell’esame di Stato conclusivo del loro corso di studio liceale.

Al momento però nessuno dei docenti delle discipline caratterizzanti dei Licei coreutici può vantare una stabilizzazione lavorativa.

Il reclutamento dei docenti suddetti è stato infatti dapprima affidato a bandi d’Istituto, e solo per il triennio 2017/2020 alle graduatorie d’Istituto di 3ª fascia (la 1ª e la 2ª fascia sono inesistenti).

Tutto ciò è dovuto a diversi fattori:

La tardiva istituzione delle relative classi di concorso A-57, A-58 e A-59, avvenuta solo a seguito del D.P.R. n. 19 del 2016 e del D.M. n. 259 del 2017, le quali hanno poi avuto piena efficacia nella definizione dell’organico a partire dall’A.S. 2017/2018.

L’inesistenza di classi di concorso specifiche negli anni scolastici precedenti ha fatto sì che i vari USR e USP fossero impossibilitati a legittimare ed assegnare tali cattedre in organico di diritto, perpetuando così l’assegnazione delle cattedre in organico di fatto, tranne in sporadici ed isolati casi.

La mancanza di percorsi abilitanti specifici di alcun tipo.

Tale lacuna ha impedito ai docenti dei Licei coreutici la stabilizzazione dapprima escludendoli di fatto dalla partecipazione al Concorso docenti indetto con D.D.G. n. 106 del 23 febbraio 2016, con apposita indicazione: ai sensi dell’art. 2, comma 3, del D.D.G. in questione, infatti, la procedura concorsuale, seppur formalmente bandita per le CdC A-57, A-58, A-59, sarebbe stata attivata solamente “una volta espletati gli specifici percorsi abilitanti”. Tali percorsi, però, non sono mai stati attivati ad oggi, con la conseguenza che le prove del Concorso docenti 2016 non sono state mai svolte e le cattedre previste (ben 221 per ciascuna delle CdC A-57 e A-58, e 110 per la CdC A-59) mai assegnate.

Ancora una volta l’inesistenza di abilitazioni ha escluso i docenti dei licei coreutici dalla partecipazione al Concorso riservato ai docenti abilitati del 2018.

Da una prima lettura del D.d.L. n. 355 (Senato della Repubblica) non sembra neppure esserci una soluzione verso una prospettiva di stabilizzazione, poiché la situazione descritta ha portato finora quasi esclusivamente all’assegnazione di cattedre in organico di fatto e non su posti vacanti e disponibili.

Appare paradossale che docenti che hanno prestato otto anni di servizio continuativo con contratti fino al 30/06 debbano trovarsi nella condizione di non poter ambire ad alcuna stabilità lavorativa, a discapito fra l’altro di una effettiva continuità didattica negata agli studenti che frequentano i Licei coreutici.

Dato il perpetuarsi di una situazione contrattuale su organico di fatto per cause da noi indipendenti, preghiamo di voler studiare una soluzione specifica che possa portarci verso la stabilità lavorativa e professionale agognata, in analogia con quanto delineato nel D.d.L. n. 355 per i docenti che hanno avuto l’opportunità effettiva di stipulare contratti su posti vacanti per altre classi di concorso.

Continueremo a perseguire il nostro obiettivo di valorizzare figure di docente prima inesistenti nella scuola pubblica Italiana. Ci siamo immedesimati per primi in queste nuove figure e stiamo svolgendo il nostro lavoro, grazie alla formazione professionale specifica, all’attività artistica svolta e all’esperienza diretta acquisita negli anni di insegnamento nei licei coreutici, nell’intento di diffondere la cultura dell’arte coreutica presso le nuove generazioni del nostro Paese.

Loris Leoni