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Coreutici e musicali sono già un successo. A quando l’istituzione dei Licei “teatrali”?  L’esempio francese

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La musica e la danza occupano già da tempo un posto a tutto tondo nel panorama scolastico italiano: con il DPR del 15 marzo 2010, n. 89 sono infatti ufficialmente nati i licei musicali e coreutici.

Ma oltre alla musica e alla danza, se ci pensate bene, c’è un’altra espressione artistica ugualmente importante. Diremmo, anzi, particolarmente importante per la crescita dei ragazzi e delle ragazze. Un’arte la cui vocazione pedagogica è evidente e chiara a tutti: il teatro.

Qualcuno obietterà che a scuola di teatro se ne fa già tanto, ci sono rassegne di teatro-scuola da nord a sud della penisola, si può dire che in ogni istituto non manchi almeno un progetto di teatro all’anno. E poi ci sono tante scuole, pubbliche e paritarie in cui, a livello sperimentale, si studia l’arte teatrale.

A questa argomentazione, tuttavia, qualcun altro potrebbe rispondere: a maggior ragione, allora, perché non istituire un liceo specializzato dedicato alle arti di Talia e Melpomene, alla commedia e alla tragedia?

In Francia ad esempio – ce ne parla Le Figaro –  lo hanno realizzato. Non solo al liceo ma anche alla secondaria di primo grado. Molto interessante il caso del Collège “Paul Verlaine” a Parigi, nel XII arrondissement. Un Collège all’avanguardia con un’offerta formativa di tutto rispetto: un’opzione bilingue con il tedesco, una con il cinese, un corso di Lingue e culture antiche e una, per l’appunto, di teatro. Tecnicamente, si chiama sezione CHAT (Classe à Horaire Aménagé Théâtre) , una classe cioè in cui il monte ore è stato definito in relazione alla specializzazione del corso. Chi si iscrive in questo corso di teatro deve essere particolarmente motivato perché avrà tre ore settimanali in più da seguire rispetto alle altre sezioni: due ore di “Pratica teatrale” e un’ora di “Approccio culturale”. Nel primo caso si lavorerà sul corpo, la voce, la gestione dello spazio, il testo e i repertori teatrali; nel secondo, l’accento verrà posto sulla storia del teatro, della messa in scena e sulla pluralità delle estetiche , dei repertori e delle scritture drammaturgiche. Grazie al partenariato con un importante Conservatorio in cui studia musica, danza e teatro, i ragazzi del Collège Verlaine possono contare sull’esperienza di docenti specialisti nel settore.

All’altro capo della Francia, a Marsiglia, questa volta è il Liceo Jean Cocteau a offrire – assieme ad altri istituti –  la stessa opportunità, con la sua opzione “Art- Théâtre”. Anche qui, tre ore settimanali supplementari in cui gli alunni, ovviamente a un livello più avanzato, impareranno a recitare, gestire il proprio corpo su un palcoscenico, controllare e modulare la voce. Ma anche a montare un progetto teatrale, scrivere testi, imparare ad analizzare i diversi tipi di regia e tanto altro.

Dicevamo del valore pedagogico del teatro. Così, con poche e semplici parole, viene riassunto da un’allieva quindicenne che sul sito del liceo Cocteau scrive cosi: “con l’opzione teatro ho imparato a esprimermi, a volermi bene e ho fatto incontri straordinari. Entrando in una sala teatrale è come se si entrasse in un mondo parallelo, senza cattiveria né giudizi. Un mondo in cui ciascuno riesce a ritagliarsi un proprio spazio incontrando gli altri”.