Home I lettori ci scrivono Si proroghi chiusura scolastica: decidere cosa, poi!?

Si proroghi chiusura scolastica: decidere cosa, poi!?

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In un momento così difficile per tutti, non posso non pensare alla Scuola che è il luogo delle relazioni per eccellenza: che già abbia avuto i suoi sismi in questi ultimi anni, è agli occhi di tutti ma pensarla come rischio per l’incolumità fisica è anche deprimente, benché sia vero.

Contagioso è il virus: lo studio pure, direte! Bè, il primo nuoce: questa è la differenza; del secondo invece, non si muore. Spero che quanto prima ci siano ulteriori disposizioni per proroga di sospensione didattica: mi chiedo perché rimandare quanto è ovvio.

A Bergamo la lunga fila dei mezzi dell’esercito carichi di bare si commenta da sola: credo che il parere scientifico sia nel silenzio rispettoso di questo sguardo.

Per quanto mi riguarda, pur essendo innamorato della cultura classica, faccio finanche fatica a leggere un’iscrizione funebre tardo-antica. e attualmente conservata al Museo Archeologico Nazionale – Terme di Diocleziano (CIL 06, 33929; ICUR 1, 1978): DALMATIO FILIO DULCISSIMO TOTI/US INGENIOSITATIS AC SAPIENTI/AE PUERO QUEM PLENIS SEPTEM AN/NIS PERFRUI PATRI INFELICI NON LICU/IT QUI STUDENS LITTERAS GRAECAS NON / MONSTRATAS SIBI LATINAS ADRIPUIT ET IN / TRIDUO EREPTUS EST REBUS HUMANIS III ID(US) FE(B)R(UARIAS) / NATUS VIII KAL(ENDAS) APR(ILES) DALMATIUS PATER FEC(IT). «A Dalmazio figlio dolcissimo, pieno di ingegno e di assennatezza, che il padre sventurato non poté godere per sette anni interi; fanciullo che, studiando il greco, per suo conto imparò prontamente il latino e in tre giorni fu strappato alla vita il dieci febbraio; nacque il venticinque marzo. Il padre Dalmazio pose» [Traduzione tratta da “Antiche Iscrizioni Cristiane a cura di Paolo Lino Zovatto].

Che non si ripetano casi di questo genere: episodi simili sono stragi di innocenti. Facciamo attenzione, pertanto! Si chiuda e basta.

Francesco Polopoli