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Sicurezza scuole, l’incontro di Cittadinanzattiva, Giannelli: “poche due prove di evacuazione all’anno. Da preside ne disponevo una al mese”

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Si è svolto questa mattina all’I.I.S. Einaudi di Roma l’evento promosso da Cittadinanzattiva dal titolo “Dai voce alla sicurezza e alla sostenibilità”. Un’occasione per sensibilizzare gli studenti su temi come il rischio idrogeologico, quello sismico e il cambiamento climatico. Attraverso video e audio, gli studenti hanno raccontato, narrando delle storie, quelli che possono essere i pericoli di tali eventi per la popolazione. Con l’aiuto di esperti e della Protezione Civile si è invece spiegato come e perché nascono questi fenomeni naturali e cosa bisogna fare in caso si presentino questi eventi.

Presente all’incontro anche il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli che ha parlato così durante il suo intervento:

“Il numero di prove di evacuazione è fissato dalla legge e sono due all’anno. Ritengo che siano troppo poche, da preside ne facevo fare una al mese e senza preavviso. I ragazzi sono stati bravi a imparare. Rischi incendi in realtà non ce ne sono, non ho memoria di una scuola in cui si è dovuto evacuare. Cosa può bruciare in una scuola? I vostri cappotti possono essere pericolosi (riferito agli studenti), il resto spesso è ignifugo. Terremoti? Ci sono molte zone sismiche in Italia, è giusto che nelle zone a rischio ci siano dei piani di emergenza specifici. La cosa da fare è rifugiarsi sotto i banchi o nelle zone che dovremmo identificare con dei colori, tipo architravi con cemento armato”.