
I telefoni cellulari fanno parte oramai della nostra vita quotidiana. È possibile lavorarci, organizzare viaggi, ordinare cibo a domicilio e, specie ultimamente, redigere e rielaborare testi, creare contenuti dando mere e stringate istruzioni attraverso l’Intelligenza Artificiale. L’utilizzo in classe, ove v’è la percezione che l’IA possa sostituirsi alle reali competenze e conoscenza dello studente, è severamente ridotto dalle norme che impediscono l’utilizzo di dispositivi elettronici se non per fini didattici o esoneri particolari, specialmente con l’IA per lo svolgimento di attività di produzione scritta. In Estonia, ritenuto uno dei paesi più digitalizzati a livello globale, si cerca di coniugare un uso corretto dei dispositivi in classe e le funzionalità dell’IA. Valutiamo le linee guida del locale Ministero dell’Istruzione e come queste vengono applicate.
La tecnologia come risorsa
L’Estonia, tra i paesi leader nel settore dell’istruzione, ha deciso di non aderire alla tendenza diffusa in molti stati europei di vietare l’uso dei telefoni cellulari nelle scuole. Al contrario, adotta una linea basata sulla fiducia e sull’educazione all’uso responsabile della tecnologia. Gli smartphone non sono visti come una minaccia da eliminare, ma come strumenti che, se impiegati correttamente, possono arricchire l’esperienza didattica. Le scuole stabiliscono regole flessibili: l’uso dei dispositivi è consentito in aula quando funzionale all’apprendimento, mentre viene scoraggiato durante le pause per promuovere la socializzazione. Questo approccio mira a sviluppare nei giovani non solo competenze digitali, ma anche capacità di autoregolazione e senso critico verso i media.
AI Leap 2025
A rafforzare questa visione, il governo estone lancerà da settembre 2025 il programma “AI Leap 2025”, un progetto su scala nazionale che introduce l’intelligenza artificiale nel sistema scolastico. Inizialmente coinvolgerà 20.000 studenti delle scuole superiori e 3.000 insegnanti, con l’obiettivo di raggiungere l’intero corpo scolastico nei due anni successivi. Gli strumenti messi a disposizione includeranno una versione sicura ed educativa di ChatGPT, che sarà utilizzata sia per supportare l’insegnamento che per sviluppare competenze digitali avanzate tra gli alunni. Il progetto rappresenta una nuova fase dell’ambizioso percorso di innovazione avviato con il “Tiger Leap” negli anni ’90 e conferma l’intento dell’Estonia di guidare il cambiamento educativo a livello europeo, puntando su formazione, autonomia e capacità di affrontare il futuro con competenze solide.