Home Politica scolastica Sostegno e continuità didattica, il CSPI solleva parecchi dubbi

Sostegno e continuità didattica, il CSPI solleva parecchi dubbi

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Il CSPI si è riunito il 14 e 21 settembre scorsi allo scopo di esaminare diversi pareri su alcune questioni a cui è stato chiamato ad esprimere un parere.

I temi su cui dovevano confrontarsi i membri del CSPI erano:

sul nuovo Regolamento concernente la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche (di modifica del precedente Decreto Interministeriale 44/2001);

sul decreto relativo allo svolgimento degli esami di Stato al termine del primo ciclo di istruzione;

sul decreto concernente la certificazione delle competenze (con la conseguente adozione di specifici modelli);

sulla direttiva recante lo sviluppo del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);

sul decreto per la continuità didattica agli alunni disabili.

Infatti, come si legge sul sito Cisl Scuola, sul nuovo Regolamento contabile il CSPI ha espresso parere favorevole a condizione che vengano recepiti i suggerimenti di modifica proposti. (LEGGI QUI).

Per quanto riguarda i due decreti relativi allo svolgimento degli esami di Stato (LEGGI QUI) e alla certificazione delle competenze (LEGGI QUI) il CSPI ha espresso parere favorevole allo schema di decreto, a condizione che vengano accolte le osservazioni, le raccomandazioni e le proposte di modifica suggerite nel parere.

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Sulla direttiva SNV il CSPI, oltre ad esprimere parere favorevole alle stesse condizioni segnalate per i pareri precedenti, ha formalizzato l’auspicio che “alla luce delle risultanze della prima applicazione del decreto legislativo 62/2017, sia effettuata una profonda riflessione per dare organicità e coerenza a tutta la normativa sulla valutazione, predisponendo azioni di coinvolgimento e di formazione dell’intera comunità scolastica e professionale sui processi valutativi. Ciò consentirebbe alle istituzioni scolastiche di avere punti chiari di riferimento e di operare secondo principi di chiarezza, semplicità e trasparenza con l’obiettivo del progressivo miglioramento del sistema scolastico”. (LEGGI QUI).

Infine, sul decreto per la continuità didattica agli alunni disabili, il Consiglio ha mosso diversi dubbi, ritenendo il testo del provvedimento non esaustivo della delicata problematica. Per questa ragione, il CSPI ha espresso, parere interlocutorio, richiedendo all’amministrazione “di voler riesaminare il testo del decreto nella direzione di tutelare il diritto alla continuità didattica dell’alunno disabile al pari del diritto del docente specializzato a non vedere pregiudicate le sue facoltà di accesso al lavoro nel posto che gli spetta in forza del suo stato giuridico”. (LEGGI QUI)

 

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