Home Archivio storico 1998-2013 Riforme Sottosegretario Elena Ugolini: “Protesta studenti strumentalizzata ed esasperata”

Sottosegretario Elena Ugolini: “Protesta studenti strumentalizzata ed esasperata”

CONDIVIDI

Il sottosegretario ritiene, quella degli studenti medi, una manifestazione strumentale ed esasperata, dove la natura dei problemi del mondo della conoscenza è stato amplificato e portato all’eccesso, anche con comportamenti violenti. Si percepisce nei toni del sottosegretario una certa irritazione nei confronti della protesta ma anche una evidente preoccupazione su quello che potrebbe accadere il prossimo venerdì, quando la contestazione potrebbe prendere una forma e una sostanza molto più corposa. 
Lo sciopero e la protesta degli studenti medi, chiarisce Ugolini, scenderanno in piazza anche venerdì prossimo e noi saremo pronti a ricevere una delegazione degli studenti medi sperando che portino delle proposte e facciano delle domande ben precise. Il sottosegretario ritiene che protestare sia un diritto ma ha il dubbio che la piattaforma portata avanti dalle manifestazioni di venerdì sia stata costruita dagli studenti. Il sospetto è quello che la protesta sia un pretesto per creare confusione e che i giovani studenti siano strumentalizzati da chi ha interesse a bloccare il processo di cambiamento. Il sottosegretario Ugolini pensa che sia importante vedere i problemi, ma non esasperarli, è convinta che si debbano trovare delle strade per risolverli, perché nessuno fabbrica dei soldi, ma possiamo cercare di utilizzarli al meglio, migliorando e aumentando gli investimenti nella scuola”. 
In particolare il sottosegretario ci tiene a ricordare che in un momento di tagli alla spesa pubblica consistente, come Ministero abbiamo deciso di non toccare un euro delle scuole. È stata fatta una scelta molto precisa all’interno della spendind review, in pochi mesi non si riesce a risolvere tutto e a reimpostare la politica di spesa di uno Stato, questo sarà quello che occorre fare in futuro. Lo spirito di questa conferenza stampa è stata quella di minimizzare il problema del malcontento e della contestazione, facendo affiorare l’idea di strumentalizzazioni non meglio precisate e di esasperazioni inspiegabili ed immotivate.