
“Solo nove ore di lezione a settimana perché mio figlio autistico è iperattivo e, secondo la scuola, ingestibile“: con queste parole una madre denuncia la difficile situazione che sta vivendo il suo bambino, alunno di quinta elementare in una scuola di Marano, in provincia di Napoli.
Attraverso il suo avvocato, la donna ha inviato una lettera all’Ufficio Scolastico Regionale e al Ministero dell’Istruzione e del Merito per chiedere l’integrazione scolastica completa del figlio.
“Mio figlio deve frequentare la scuola come tutti i bambini e avere il diritto all’inclusione per tutte le sue ore”, afferma la madre, che si è rivolta a un’associazione per ricevere supporto, come riporta Ansa. Secondo quanto dichiarato, al piccolo non sarebbe consentito frequentare la scuola il martedì e il giovedì, limitandosi a tre ore giornaliere nei restanti giorni della settimana.
La riduzione dell’orario, secondo la dirigente scolastica, sarebbe stata decisa su richiesta dei professionisti sanitari dell’Asl che seguono il bambino. La madre sottolinea che il figlio ha diritto al massimo delle ore di sostegno previste dalla legge 104, ma la scuola avrebbe condizionato la sua frequenza all’assunzione di una terapia farmacologica.
“Ho cercato aiuto in tutti i modi, ma ho trovato solo ostacoli. Mi è stato detto che, se non avessi collaborato, sarei stata segnalata ai servizi sociali“, denuncia la donna.
Se i fatti riportati fossero confermati, si tratterebbe di una situazione estremamente grave. L’associazione che segue il caso ha già messo la famiglia in contatto con i propri legali, che stanno intervenendo per tutelare i diritti del bambino. Si attende ora una risposta dalle istituzioni affinché venga garantita la piena inclusione scolastica.