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“Sugli scatti gli insegnanti possono stare tranquilli”

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“Gli insegnanti possono stare tranquilli”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Mario Mauro, a margine del breve Consiglio dei ministri di venerdì 17 gennaio che ha dato il via libera al decreto legge sugli scatti degli insegnanti. I diretti interessati debbono ancora comprendere se alle parole di Mauro corrispondano provvedimenti concreti con effetto immediato oppure se, come da questa testata giornalistica ipotizzato, la soluzione trovata dal Governo è tutt’altro che definitiva.
In attesa di “tradurre” i contenuti del provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri, ci dobbiamo accontentare di quanto comunicato da Palazzo Chigi. Ovvero che il decreto conferma lo stop alla restituzione degli scatti stipendiali del personale della scuola già percepiti nel 2013 con una trattenuta di 150 euro mensili. Stabilisce, inoltre, che non ci sarà retrocessione a una classe stipendiale inferiore per il personale della scuola che ne abbia acquisita una superiore nel 2013 in virtù dell’anzianità economica attribuita nello stesso anno.
A breve daremo le necessarie delucidazioni per comprendere quali effetti vi saranno per decine di migliaia di dipendenti della scuola direttamente interessati: stime sindacali avevano indicato 90mila docenti. E forse anche più, visto che il decreto riguarda anche l’anno 2014.