Home Precari Supplenze insegnanti di religione: docenti con qualifica, ma non sempre

Supplenze insegnanti di religione: docenti con qualifica, ma non sempre

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Il 1° settembre 2017 è entrato in vigore il sistema di qualificazione professionale stabilito dall’Intesa di cui al D.P.R. 175 del 20 agosto 2012 che prevede, tra l’altro, il possesso di titoli di studio ecclesiastici per poter accedere all’insegnamento della religione cattolica.

Lo ricorda il Miur nella nota riguardante le supplenze del personale scolastico per l’a.s. 2019/2020 (nota 38905 del 28 agosto 2019).

In proposito, il Ministero precisa che, qualora l’Ordinario diocesano non disponga di un numero sufficiente di docenti qualificati per soddisfare tutto il fabbisogno orario nel territorio di sua competenza, si potrà ricorrere a personale docente non ancora in possesso dei titoli di qualificazione previsti, purché inseriti nei previsti percorsi formativi.

In questo caso, i docenti, ancorché impiegati su posti effettivamente vacanti e disponibili, dovranno essere assunti con contratti dal 1° settembre sino al termine delle lezioni.

Nel caso in cui il titolo di studio richiesto dovesse essere conseguito entro il 31 dicembre 2019, potrà darsi corso alla trasformazione del contratto in incarico annuale. Viceversa, se il titolo dovesse essere conseguito oltre tale data, quest’ultimo potrà essere fatto valere in termini contrattuali solo a far data dal 1° settembre 2020.

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