Home La Tecnica consiglia TAR Lazio: rigetto mai notificato, docente riammessa ai corsi INDIRE. Una pronuncia...

TAR Lazio: rigetto mai notificato, docente riammessa ai corsi INDIRE. Una pronuncia che rafforza le tutele per i docenti con titolo estero

CONDIVIDI

Una nuova e significativa vittoria in materia di riconoscimento dei titoli esteri e corsi INDIRE porta la firma degli avvocati Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi.
Il TAR Lazio – Sezione Quarta Bis, con l’ordinanza n. 8429/2025, ha accolto il ricorso di una docente esclusa dai percorsi di formazione INDIRE per i titoli di specializzazione sul sostegno, istituiti ai sensi dell’art. 7 del D.L. 71/2024, convertito nella L. 106/2024.

Il caso: un rigetto mai notificato

Nel caso esaminato, il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva motivato l’esclusione della docente sostenendo l’esistenza di un provvedimento di rigetto risalente al 2019, che avrebbe chiuso il precedente procedimento di riconoscimento del titolo estero.
Tuttavia, nel corso del giudizio è emerso che il provvedimento non era mai stato notificato alla docente.
Come si legge nel testo dell’ordinanza, «l’interessata non ha prodotto né in fase procedimentale né in giudizio alcuna ricevuta di consegna, né alcun log di sistema o attestazione che dimostri la messa a disposizione del messaggio nella casella del destinatario».

La decisione del TAR

Il Collegio ha ritenuto che, in assenza della prova di notifica, il provvedimento di rigetto non possa considerarsi efficace né opponibile alla docente, in quanto mai portato a conoscenza della parte interessata.
Di conseguenza, il TAR ha sospeso il provvedimento impugnato e disposto l’ammissione con riserva della docente ai corsi INDIRE, evidenziando il pregiudizio subito e la fondatezza delle censure mosse in ricorso.

La decisione assume particolare rilievo perché ribadisce un principio di legalità fondamentale: gli atti amministrativi producono effetti solo se validamente notificati o comunicati al destinatario, pena la nullità o l’inefficacia del procedimento stesso.

Un precedente di grande importanza

Gli avvocati Bongarzone e Zinzi, che negli ultimi mesi hanno già ottenuto numerose decisioni favorevoli su casi analoghi (https://www.ricorsiscuola.it/indire-il-tar-lazio-ammette-docente-con-riserva-ai-corsi-nonostante-il-rigetto-del-titolo-ante-1-giugno-2024/ e https://www.ricorsiscuola.it/tar-lazio-ammette-docenti-con-titolo-estero-ai-corsi-indire/), sottolineano che questa ordinanza non è una vittoria ordinaria, ma un passaggio decisivo nella tutela dei diritti dei docenti che hanno conseguito il titolo di specializzazione all’estero.

“La nostra difesa – spiegano – ha dimostrato che il decreto di rigetto, mai notificato, non poteva produrre alcun effetto preclusivo. Il TAR ha riconosciuto che senza prova della notifica l’atto è giuridicamente inefficace. È una decisione che rafforza il principio di trasparenza e il diritto di difesa dei docenti.”

Le conseguenze pratiche

Con questa pronuncia, il TAR Lazio conferma che il Ministero non può fondare esclusioni o dinieghi sull’esistenza di atti mai notificati, rafforzando così la posizione di molti altri docenti che si trovano in situazioni analoghe.
La decisione, inoltre, evidenzia l’importanza della corretta comunicazione degli atti amministrativi in un contesto, come quello del riconoscimento dei titoli esteri, in cui la certezza delle notifiche è spesso al centro dei contenziosi.

Ancora una volta, lo Studio Legale Bongarzone & Zinzi si conferma punto di riferimento nel contenzioso scolastico e nella difesa dei diritti dei precari e dei docenti specializzati all’estero.

Ma lo studio B&Z si occupa anche dei ricorsi per il recupero delle ferie non godute  https://www.ricorsiscuola.it/ricorsi-attivi/ricorso-ferie-recupero-indennita-sostitutiva-ferie-non-godute/ e della carta elettronica del docente https://www.ricorsiscuola.it/ricorsi-attivi/ricorso-carta-docente-2024/

Giustizia è fatta.

I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATI SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO